venerdì 16 febbraio 2018

GLI AGENTI ESTINGUENTI

L'estinzione degli incendi si basa essenzialmente sull'impiego di sostanze capaci di far cessare la combustione. Il tipo di estinguente scelto sarà commisurato al tipo di combustibile in ossidazione.

Quindi è importante conoscere le sostanze estinguenti ed i loro limiti d'impiego.

Non farò una premessa sul reggime di combustione tra triangoli del fuoco e croci. Perchè parlerò dell'azione dell'estinguente durante la discussione.

Acqua

Il più diffuso ed economico agente estinguente in uso in tutto il mondo.

Agisce per:


  1. Assorbimento del calore svolto dalla combustione sia come calore sensibile, sia come calore latente di vaporizzazione. In virtù del proprio legame chimico è in grado di sottrarre grandi quantità di calore 2.5 Mj/Kg
  2. Separazione del combustibile dal comburente mediante allontanamento dell'ossigeno tramite vapore generato il cui volume è 1700 volte maggiore a quello dell'acqua da cui proviene..tradotto 1L di acqua liquida = 1700 L di acqua allo stato di vapore.
  3. Diluizione delle sostanze solubili, le rende inadatte alla combustione.
  4. Disgregazione del combustibile attraverso un forte getto.
Incendi dove vi è un apparecchiatura sotto tensione, l'impiego dell'acqua è consentito con getti frazionati e con getti pieni ad una distanza superiore ai 5 metri.
Ma l'acqua che ruscella può essere pericolosa causando la folgorazione dell'operatore.

L'acqua deve essere data raffreddando più porzione possibile di combustibile quindi è preferito il getto frazionato in quanto sottrae più calore rispetto al getto pieno.

Vapore

Il vapore acqueo è un ottimo estinguente agisce sonstanzialmente per soffocamento e raffreddamento e viene impiegato nelle tecniche di attacchi ZOT o attacchi massicci (vedi attacchi a fuoco nei post precedenti), negli impianti fissi Hi fog.

link attacchi con acqua: 

Schiume


La schiuma definita come un aggregato instabile di bollicine di gas, rachiuse in pellicole liquide, soggette a tensione superficiale che si distruggo per evaporazione del'liquido ma con resistenza tale da poter essere usate per spegnere un incendio.

Agisce per  :


  1. Separazione del combustibile e del comburente 
  2. Raffreddamento per evaporazione dell'acqua contenuta nella schiuma
  3. Diminuizone della tensione superficiale dell'acqua rendendola più penetrante nel combustibile solido.
La schiuma rappresenta un efficace e sicuro estinguete per incendi di classe B anche su superfici vaste. La schiuma si adagia sul'liquido in fiamme e si allarga sulla sua superficie. I suoi campi di applicazione non finiscono qui e le sue limitazioni sono simili a quelle dell'acqua.

Una buona schiuma ha:
  • Peso specifico inferiore al liquido combustibile
  • Insolubilità a questi liquidi
  • Non tossica e non corrosiva
  • Stabilità alle alte temperature
  • Velocità (fluidità) e viscosità

In base all'impiego possiamo decidere il rapporto di espansione (R.E.)
  •  Bassa 1 - 20
  • Media 20 - 200
  • Alta 200 - oltre 200
schiuma AFFF - Alta Espansione

Quando usare l'una piuttosto che l'altra??

Useremo la bassa espansione quando abbiamo la necessità di proiettare la schiuma più lontano possibile, la media quando dobbiamo coprire una pozza di liquido infiammabile che essa sia incendiata oppure no.
L'alta espansione viene impiegata per la saturazione di ambienti confinati.

La schiuma più largamente usata è la AFFF - Acqueus Film Forming Foam.
E' composta da formati floururanti. Buona anche a basse espansioni, molto veloce e buona stabilità alla temperatura. Viene impiegata nei sistemi CAFS

vedi blog precedenti segue link

http://vvf-flashover-garofalo.blogspot.it/2014/08/cfbt-compressed-air-foam-sistem-cafs.html

Essa deve essere applicata in un certo quantitativo ben calcolato per ciò che sta bruciando ed ad una quantità al minuto corretta come la poratat critica di flusso vista in precedenza.
Essa si chiama tasso di applicazione e viene cosi calcolato:

Per idrocarburi :
T.A. circa da 2.5 l/min a 4 l/min * Sq se usiamo AFFF 
T.A. circa da 2.5 l/min a 5 l//min * Sq se usiamo delle FFFP
Per Alcoli
T.A. da circa 2.5 a 4 l/min *2 * Sq se usiamo AFFF
T.A. da circa 2.5 a 5 l/min * 3 * Sq se usiamo FFFP ( la FFFP - Fluoro proteinica)

Per il tempo T necessario abbiamo la quantità Q che ci occorre totale 
Qtot =  Ql/min * T
ne segue che ogni lancia  ----> Ql quantita alla lancia da 400l/min= 400 * 3/6 % di mix e poi nemero di lacie totali per raggiungere il T.A. di Sq


Agenti bagnanti

Questi agenti bagnanti sono comunque dei tensioattivi, quindi riducono la tensione superficiale dell'acqua. Anche se sono schiume l'aspetto è ben diverso, quindi si parla spesso di agente bagnante.

Agiscono per:
  1. Elevatissimo potere di raffreddamento producendo goccioline così finissi da vaporizzarle fino  80%
  2. Elevata penetrazione dei solidi grazie alla poca tensione superficiale
  3. La molecola si lega permanentemente con gli idrocarburi evitando la riaccensione.
altre caratteristiche 
  • Ne basta una modica quantità e gli effetti sono notevoli, si miscela dal 1 - 3%
  • Riduce i tempi di estinzione 
  • Abbatte i fumi
Vi sono vari prodotti commerciali come l'F500 ed il Bioversal contenuto anche negli estintori di classe F.

Fusto di F500 
Estintore di classe F - con Bioversal

Estinzione con Bioversal Vedi link

https://www.youtube.com/watch?v=k5Lbxg1tm64


Polveri

Le polveri sono miscugli di particelle solide finemente suddivise costituite da sali organici o da sostanze naturali o sintetiche. Sono scaricate direttamente sugli incendi tramite un gas propellente inerte.

Agisce per: 
  1. Separazione del combustibile dal comburente 
  2. Azione anticatalica 
  3. Produzione di anedride carbonica
Le polveri sono dielettriche , non tossiche, e non corrosive. Tuttavia l'impiego in luoghi chiusi crea problemi alla respirazione.

Sono adatte ad incendi di classse A, B, C, mentre per la classe D vi è bisogno di polveri speciali.
Vi sono degli impianti fissi e non con prodotti areosol detti DSPA (Dry Sprinkler Powder  Areosol) e cioè polveri finissime di carbonato di potassio, parliamo di alcuni micron (1/3 Micron), che vengono utilizzati per la protezione di impianti elettrici, motori endotermici anche di grandi dimensioni in luoghi confinati e sono ottimi per fuochi di classe A,B, e C. Il punto di emessione dell'estinguente  e' molto caldo puo arrivare anche a 200°C, essendo un congegno pirotecnico attivato mediante impulso elettrico.

Impianto fisso di DSPA  
Qui di seguito il link di un video di un DSPA portatile:

I gas inerti sono quei gas incombustibili capaci di ridurre con la loro presenza la quantità di ossigeno
sotto il limite dove non vi è fiamma 12% circa. 
Essi li troviamo in impianti fissi di spegnimento ed estintori portatili.

L'Anidride carbonica

L'Anidride carbonica CO2 a pressione atmosferica è incolore, inodore, non combustibile e non corrosivo, più pesante dell'aria e non lascia residui è definito quindi come un -Agente pulito (Clean agent)

Agisce per:
  1.  Soffocamento
  2. Raffreddamento dovuto al passaggio di stato da liquido a gassoso esce a -70° Celsius.
Nei luoghi chiusi può causare asfissia 1 kg di CO2 liquido si trasforma in 500 L di gas facendo scendere l'O2 sotto il 17% limite per la respirazione umana.

Può essere usato su apparecchiature sotto tensione.

Idrocarburi alogenati (Halon)

Gli idrocarburi alogenati sono idrocarburi saturi dove alcuni atomi di idrogeno sono parzialmente o totalmente sostituiti con atomi di cloro, bromo, fluoro (chiamati alogeni).
Essi sono conservati allo stato liquido e facilmente si vaporizzano, non lasciano residui sono dielettrici, non corrosivi, inalterabili e sono più pesanti dell'aria.

Estintore ad halon per aerei di linea 


Agiscono per:
  1. Inibizione della reazione a catena nella combustione con fiamma. 
Tuttavia con alte temperature possono essere tossici per l'uomo anche a basse concentrazioni.
Hanno un notevole potere nell'azione estinguente:
  • Azione estinguente su fuochi di ogni classe
  • Modesta quantità per inertizzare ambienti confinati
  • Utilizzabile su apparecchi sotto tensione
  • Nessun residuo dopo l'impiego
  • modesta tossicità ed impiegabile con persone in esodo
questo tipo di estinguente non è più in uso, per ragioni ambientali, nella salvaguardia della fascia di ozono. Tuttavia ci sono punti sensibili come in ambienti militari o piattaforme petrolifere dove ancora viene impiegato.

Ora vi sono agenti estinguenti sostitutivi agli Halon, con minor impatto ambientale.
Sono chimicamente simili all'Halon, ma hanno un minor potere estinguente. Essi non contengono Bromo, il maggior responsabile dell'assottigliamento dello strato di Ozono. Rispettando i seguenti parametri ODG (Ozon Depletion Potenzial) potenziale di impoverimento dell'ozono, GWP ( Global Warming Potenzial) potenziale  di influenza sull'effetto serra, ALT (Atmosphera Life Time) permaneza in atmosfera.

Citiamone alcuni:
  • Nytragon
  • Inergen
  • Naf s125
Essi sono usati in musei, centri di calcolo CED, bilblioteche.

Inergen vedi Link:

https://www.youtube.com/watch?v=M_qEJJHEImI


martedì 21 febbraio 2017

TATTICA ED IMPIEGO



Ricognizione

Lo scopo della ricognizione è quello di individuare ed isolare il fuoco.
Non si deve entrare nel vano coinvolto senza la tubazione se non c'è una NOTA vita a rischio.
Questo non sarà un tentativo di soppressione del fuoco ma una possibilità di confinarlo chiudendo una porta oppure tentare una soppressione se è ancora nei limiti di un estintore o un paio di estintori.

Sappiate sempre che in una statistica effettuate nel Regno Unito l'incendio peggiora sempre dopo l'arrivo dei pompieri, questo perchè  nel tentativo di avere accessi al fuoco si creano inevitabilmente aperture che lo alimentano. Prima che si realizzi la soppressione.
Il ROS nominerà le facciate dell'edificio con lettere o numeri es. facciata principale sarà la A o la 1 in senso orario nominerà le restanti facciate così da poter impartire ordini in maniera più rapida.

Questo link ci ricorda i punti chiave:

http://vvf-flashover-garofalo.blogspot.com/2019/

Nota vita a rischio

Per nota vita a rischio s'intende una vita che abbia comunicato il proprio coinvolgimento alla sala operativa o sia visibile o venga riportata in maniera certa da un'altra persona.
Questa deve essere il nostro obbiettivo primario il ROS ordinerà la ricerca da parte di un binomio con ARCA con o senza corde di ricerca dipende dalla superficie da perlustrare ed il binomio lavorerà in gergo "davanti la tubazione" e quest'ultima verrà creata alla prima occasione dal personale rimanente che si occuperà dell'estinzione dell'incendio.  Se si dispone di una autoscala questa potrebbe assolvere il compito, effettuando VES o lavorando davanti la tubazione.

Un metodo veloce ed efficace per non espporre il personale a grandi rischi:

http://vvf-flashover-garofalo.blogspot.com/2013/12/prf-cfbt-ventilazione-entrata-e-ricerca.html

Presunta vita a rischio

Per vita presunta a rischio s'intende  una vita che potrebbe essere in pericolo ad esempio un incendio in ore notturne in una abitazione potrebbe presumere delle vite a rischio all'interno che diversamente dal giorno oppure la ricerca sulle scale di un edificio ai piani superiori a quello coinvolto. A questo proposito si potrebbe effettuare una ricerca dietro la tubazione che ci offre una certa copertura o nel caso dell'abitazione si può effettuare VES  technica vista precedentemente essa è validissima ed espone ad un basso rischio l'operatore che la effettua, l'autoscala potrebbe assolvere questo compito.

L'Attacco al fuoco

Questo verrà effettuato da un binomio secondo le techniche CFBT viste in precedenza con tubazione carica da 45mm e lancia DMR 500 rispettando tutti i criteri per non avere perdite di carico es tubazioni da 45 troppo lunghe e cercando di portare il tubo da 70mm più vicino possibile al fuoco.
Sarebbe opportuno creare una tubazione di copertura alla prima occasione potrebbe servire ed entrare in funzione per la soppressione o per l'RIT.

Sempre tenendo conto del CFR:

http://vvf-flashover-garofalo.blogspot.com/2013/08/

Ed effettuare il giusto attacco :

http://vvf-flashover-garofalo.blogspot.com/2013/02/attacco-d.html

Ancora:

http://vvf-flashover-garofalo.blogspot.com/2019/06/cfbt-attacco-transitorio-questo-tipo-di.html?m=1

Squadra d'intervento rapido

Essa deve essere costituita dal personale aggiuntivo arrivato sulla scena ma con una sola squadra dobbiamo rispettare la regola due dentro due fuori.
L'RIT non interverrà in operazioni di spegnimento e si occuperà di un eventuale emergenza che coinvolgerà i pompieri !
E la nostra assicurazione...!
Che cosa è:

http://vvf-flashover-garofalo.blogspot.com/2013/10/

Ventilazione

Questa è un'azione che dovrebbe essere effettuata  prima possibile per aiutare le ricerche per aiutare la squadra di attacco al fuoco, per aumentare la visibilità ed aria al pavimento per le vittime e per una eventuale esodo ventilando le scale di un edificio. Chi effettua la ventilazione la saprà fare in modo coscienzioso in collaborazione con il ROS e le squadre all'interno. Dando comunicazione anche di un 'eventuale direzione del vento che potrebbe compromettere il processo di ventilazione.

Approfondimenti:

http://vvf-flashover-garofalo.blogspot.com/2013/05/

Ancora:

http://vvf-flashover-garofalo.blogspot.com/2019/06/ppa-pressione-positiva-ed-attacco-molte.html

Approvvigionamento idrico

Questa si deve effettuare alla prima occasione.

Disposizione diretta:
La tubazione parte dall'idrante ed è collegata direttamente all'autopompa.

Disposizione inversa:
La prima squadra si reca all'incendio è crea una linea dall'incendio all'idrante, la seconda si attacca alla linea lasciata dalla prima squadra.

Attacco veloce:
La prima autopompa con proprio serbatoio arriva all'incendio ed attacca il fuoco, la seconda crea la linea di approvvigionamento idrico.

Navetta d'acqua:
Una navetta trasporta acqua alle autopompe rifornendole, e ripete continuamente l'operazione.




domenica 12 febbraio 2017

GESTIONE DELL ARIA e respirazione tattica

Tutti i pompieri del mondo usano l Arca aurorespiratore a circuito aperto, ormai da anni, abbandonando vecchie pratiche pericolose per dimostrare la propria forza da “pompierone mangia fumo”.

Esistono vari produttori di ARCA (anche detto AVR autoprotetore delle vie respiratorie) ma sostanzialmente variano nel desain ma tutti sono composti da una bombola di aria compressa in composito (prima erano in acciaio) uno spallaccio ed un facciale con erogatore, in tutti questi vi sono integrati i riduttori di pressione per abbassare la pressione della bombola da 300 bar a 1.5 bar al facciale, più un manometro ed una seconda frusta di emergenza e disposivi PASS. Esso va utilizzato in tutte le atmosfere dannose per la saluta e per la vita.

ARCA - msa 


Prima di vederlo nel dettaglio facciamo alcuni cenni sulla respirazione:

L’ aria è composta dal 78% di azoto 21% ossigeno il restane da anidride carbonica ed altri gas.
Un pompiere sotto sforzo consuma circa 90 lit/min d’aria.
Da un rapido calcolo possiamo vedere quanto tempo un ARCA si esaurisca.
Vediamo L’ARCA nel dettaglio.

La bombola:

Essa come dicevamo prima può essere in composito (fibre di carbonio) da 7 o 9 litri o in acciaio da 7 litri, la proprietà delle bombole in composito è un peso notevolmente ridotto rispetto all’acciaio ed una pressione di 300 bar di stoccaggio dell’aria superiore ai 200 bar dell’acciaio. Questo ci permette un notevole risparmio di energie e di aria. La parte colorata di bianco e nero si chiama ogiva e ci dice con questi colori che all’interno vi è aria respirabile . In quest’ultima parte troviamo il rubinetto con l’attacco per collegarlo allo  spallaccio e possiamo trovare una filettatura femmina detta attacco DIN nelle bombole in composito mentre in quelle in acciaio avevamo una filettatura maschio detta attacco Italia. 

bombola composito 7 litri

Lo spallaccio

Qui nello spallaccio troviamo il primo riduttore di pressione che passa i 300 bar della bombola a soli 8 bar che arriveranno poi al facciale tramite tubi i gomma.
Dal riduttore di pressione partono tre tubi una arriva al facciale la seconda al manometro la terza è di emergenza detta seconda utenza. 

spallaccio con riduttore pressione primo stadio

Essa è segnalata in genere da un tappo blu che ne protegge il raccordo.
Qui viene attaccata una maschera di salvataggio e ne esistono vari modelli. Una semi maschera ed un cappuccio d’evacuazione.

semi maschera d'evacuazione a richiesta



capuccio d'evacuazione
Il primo tubo arriva all’erogatore attaccato al facciale utilizzato dal vigile del fuoco.
Poi vi sono gli spallacci regolabili ed una cintura ventrale, in alcuni modelli vi è una sorta di manico in cima allo spallaccio altezza del collo del pompiere che serve per il trascinamento del pompiere abbattuto. 

La maschera a pieno facciale

Al facciale vi è applicato, mezzo avvitamento o a scatto un ulteriore riduttore di pressione sull’erogatore dove la pressione si riduce ulteriormente dagli 8 bar ai 1.5 bar, lo 0.5 serve a mantenere il facciale in sovra pressione rispetto all‘atmosfera esterna di 1 bar cosi l’atmosfera nociva non entra all’interno della maschera. Questa è in silicone ed è ipoallergenica, essa deve essere a contatto con la pelle, barba eccessiva o il sottocasco può entrare in conflitto con la tenuta della maschera, che si  è in sovra pressione ma permette all’aria di uscire quindi riduce i tempi di lavoro e di ritorno. Nella maschera vi è un’apparato fonico a vibrazione che permette la comunicazione ed il cinghiaggio che avvolge la scatola cranica per far aderire la maschera al volto, ultimi modelli si attaccano direttamente all’elmo per un posizionamento rapido, ma ci sono scuole di pensiero riguardo alle manovre di auto soccorso nella possibilità di togliere l’elmo per attraversare una breccia in un muro o attraverso una grata in ferro di una finestra per evacuazione di salvataggio. Ritornando all’erogatore in esso vi sono posizionati in alcuni modelli due pulsanti, uno blocca l’erogazione dell’aria che riprende appena si accenna la respirazione, cioè si apre a depressione, l’altro se il pompiere è sotto sforzo e lo richiede manda cioe’ apre un’erogazione continua dell’aria.  Avvolte troviamo un pulsante unico che assolve tutte e due le funzioni.


maschera a pieno facciale ed erogatore msa

Il manometro


Collegato alla terza frusta esso ci di ce la pressione della bombola, il quadrante è a fondo fluorescente con una scala nera, nei più nuovi dispositivi è digitale, negli ultimi 55 bar il colore della scala è rosso e ci sta ad indicare la riserva ad esso vi è collegato un allarme acustico che entra in funzione proprio nella scala rossa.

manometro digitale ed analogico piu PASS

Nei modelli più nuovi vi è un dispositivo PASS integrato nel manometro così d’avere un allarme sia per la bassa pressione sia per una emergenza di disorientamento, o per perdita di coscienza.
Molti anni fa questo veniva fatto da una trombetta applicata alla cintura ventrale dello spallaccio (Francia).

Tempo di Ritorno

Quando si indossa un ARCA dobbiamo assolutamente stimare i empi di lavoro e di ritorno senza intaccare la bassa pressione dei 55 bar questa potrebbe tornarci utile in una emergenza mentre rientriamo. Quindi il calcolo si basa sulla durata dell’autorespiratore:
Facciamo un esempio con bombola da 9 l a 300 bar e consumo 90 l/min del pompiere sotto sforzo

Td =  9x300/90 = 30 minuti

Questa è si la durata della bombola, ma noi dovremmo fare un altro calcolo ossia quello di non intaccare i 55 bar e la strada del ritorno ( teoricamente al 50% della bombola) quindi il tempo di lavoro sarà stimato così:

Tl = 9x245/90/2 = 15 min

Però se lavoriamo in prossimità delle entrata e non si fanno percorsi eccessivamente lunghi potremmo escludere il tempo di ritorno quindi:

Tl = 9x245/90 = 25 min

Questo tempo sarà tutto il tratto percorso andata e ritorno più il lavoro.
A chi può servire questo tempo se il pompiere all’interno guarda solo il manometro ed ovviamente lo farà all’individuazione del fuoco od alla vittima e poi lo controllerà di tanto in tanto??
Questo tempo serve al controllore dell’entrata che registra l’indossatore di arca che entra ed avvia il temporizzatore. Se non ritorna come abbiamo visto precedentemente attiva squadra di RIT.

ECB . enter controller board

Vi consiglio questo sito per migliorare i tempi di posizionamente dell’ARCA.


Possiamo ottimizzare la nostra aria riducendo la quantità di diossido di carbonio nel sangue. Ciò può essere fatto attraverso dei metodi di respirazione che riducono l'affanno facendo arrivare l'impulso al cervello che la quantità di ossigeno nel sangue è adeguata. Il primo consiste nell'inalare un gran  quantitativo d'aria e esalare in due volte, con una pausa di due secondi tra le due esalazioni può essere fatto anche all'inverso ossia due inalazioni con pausa di due secondi ed unica esalazione. Abbiamo un'altro tipo di respirazione da effettuare se ci dobbiamo orientare o per mantenere la calma in condizioni di stress per aumentare il self controll o se siete in emergenza ed è chiamata Respirazione tattica, consiste nell'inspirare per quattro secondi poi trattenere il respiro per quattro secondi ed esalare in quattro secondi.
Sotto un link che tratta parte dell'argomento sopra con metodo di respirazione.


Possiamo inoltre intraprendere una respirazione d'emergenza se siamo in un luogo sicuro ed attendiamo il team di soccorso, questa è chiamata respirazione d'emergenza , consiste nel togliersi la bombola dalle spalle  metterla tra le gambe con la valvola di apertura e chiusura in alto ed aprirla solo quando si inala questo estenderà notevolmente la durata dei 50 bar della riserva  che in una respirazione normale con affaticamento può essere di circa 5 min.
Da un esperimento da me eseguito vi comunico l’esito per la conservazione della riserva d’aria mentre attendete i soccorsi :
cercate di rimanere immobili in posto relativamente sicuro comunicazioni radio all’essenziale attivate il disp. PASS e tutte le sorgenti luminose possibili e cercate di assopirvi. Io sono riuscito a prolungare la riserva di 40 min questo vuol dire che in caso reale potrei prolungarla di almeno 20min per dare il tempo ai soccorritori di prendermi.
Dati esperimento:
  1. Corsa su e giu’ per castello addestramento  4 piani
  2. Sollevamento pesi
  3. Portato ARCA a riserva
  4. Simulato comunicazioni radio per dare may day e mia ultima posizione
  5. Cercato posto relativamente sicuro
  6. assopimento
RICORDATE:             TEMPO VS ARIA =  SOPRAVVIVENZA

Come ultima nota vi segnalo altri possibili addestramenti relativi all’ARCA. Negli USA sono chiamati SCBA drills. Come posizionarlo, toglierlo, attraversa luoghi stretti e riposizionarlo etc.



venerdì 28 ottobre 2016

DISPOSITIVO PASS

Il dispositivo PASS (Personal Safety Alert System), noto anche come ADSU (Automatic Distress Signal Unit), è un dispositivo di sicurezza personale utilizzato principalmente dai vigili del fuoco che entrando in un ambiente pericoloso (IDHL - immediately dangerous to life or health) come un edificio in fiamme, suonando un forte allarme per segnalare ad altri nella zona che il vigile del fuoco è in pericolo. 

Il dispositivo si PASS si attiva automaticamente se  non rileva alcun movimento per un breve periodo di tempo, di solito 15-30 secondi, in modo che l'allarme suonerà se il vigile del fuoco è gravemente ferito o altrimenti inabile. Alcuni dispositivi funzionano con un cuscinetto a sfere su di una bobbina di rame ed gli altri utilizzano un raggio infrarosso contro uno specchietto montato su di una molla. Quando si attiva per la mancanza di movimento, il dispositivo PASS in genere si accende in pochi secondi con un pre allarme, in modo che un pompiere che è stato semplicemente immobile lo può subbito disattivare, semplicemente muovendosi leggermente e quindi azzerare il timer di attivazione prima di una falsa attivazione. Il dispositivo PASS può anche essere attivato manualmente in caso di emergenza, come disperso o intrappolato.
Mentre i vecchi modelli di dispositivi PASS richiedevano un inserimento manuale dall’operatore prima di entrare in un ambiente pericoloso. Gli 'attuale PASS sono integrati nel respirazione autonomo (SCBA) indossato dai vigili del fuoco in modo che si accendano automaticamente col passaggio dell'aria. Questi dispositivi sono alimentati da batterie, e sono facilmente attivabili anche con i guanti, e sono a sicurezza intrinseca per operare in atmosfere infiammabili o esplosive.

Quando viene attivato, secondo gli standard OSHA che sono applicati negli Stati Uniti, il dispositivo emette un avviso acuto udibile, di almeno 95 decibel.
Su un fireground, il suono di un dispositivo attivato PASS indica una vera emergenza e i risultati in una risposta immediata per salvare il pompiere/i in difficoltà.

dispositivo PASS della Grace industries








mercoledì 12 agosto 2015

COSIGLI PER ADDESTRAMENTO

Volevo elencare alcuni consigli per addestrarsi in caserma onde mantenere familiarità con il materiale pompieristico, soprattutto quando passa molto tempo tra interventi di un certo livello e perchè no, creare una sorta di sana competizione tra colleghi a fare meglio....SENZA FARSI MALE!!!!

ADDESTRAMENTO CON AUTOPROTETTORE

Esempi di Formazione intensiva che potrebbe migliorare la competenza da parte di un pompiere sull'autorespiratore:
Indossare l'autorespiratore a tempo 
Indossare l'autorespiratore con diversi metodi (ad esempio, "cappotto metodo" o "sopra la testa” 
Indossare l'autorespiratore al buio 
Indossare l'autorespiratore a tempo al buio durante l'ascolto di ordini via radio (e ripetendo gli ordini dopo aver indossato completamente l’autorespiratore).
Attivazione e disattivazione del pulsante di emergenza l'allarme PASSA (se integrato) al buio con i guanti.
Rimozione e inserimento dell’erogatore al buio con i guanti.
La ripetizione di tali esercizi svilupperanno inconsciamente le abilità di un pompiere nelle abitudini che gli permettono di sentirsi sicuro nell’uso e migliorare il grado di gestire autorespiratore e/o emergenze d’incagliamento. Molti produttori di autoprotettore offrono caratteristiche diverse come la respirazione veloce, seconda utenza, capacità, e variazioni del regolatore e disegni del facciale. Al fine di garantire le caratteristiche di sicurezza comuni e guadagnare un poco di coerenza nel design dell’autorespiratore.

Vedi link per indossare l'autorespiratore in maniera più veloce

https://www.youtube.com/watch?v=Rnk9tf_vwXs


ADDESTRAMENTO CON MANICHETTA

Le evoluzioni sono molteplici  i fattori sostanziali sono lo stendimento in spazi confinati ed all'aperto e soprattutto la movimentazione, esercitarsi nell'aggirare ostacoli e curve dei coridoi.


ADDESTRAMENTO CON LA LANCIA

Ripetere i tipi di attacchi pulsing, burst, etc e il passaggio porta. 


ADDESTRAMENTO FISICO (AGILITY PER POMPIERI)

Ho sviluppato una sorta di agility per pompieri che mi aiuta a mantenere un requisito motorio aerobico e soprattutto una familiarità con il materiale come scale, manichette e funi in totale sicurezza !
Sostanzialmente l'aspetto totale è sempre lo stesso l'attacco al fuoco ed il salvataggio ma il tutto correndo a tempo con una sana sfida tra colleghi a chi fa il tempo migliore....il vestiario può mutare a piacimento essenziale casco, guanti e pantaloni antifiamma.

Es : Stesa di una condotta 45/70 mm, approccio alla scala gia piazzata (2 pezzi o piu a paicimento), tubazione a seguito, salire al piano superiore con manichetta (vuota o  piena a piacimento) li fissare una corda legarla o comunque fare un nodo qualsiasi onde avere anche il controllo motorio sulle cose piccole con i guanti poi tirare su una manichetta da 70mm e scendere con in braccio qualche cosa che comunque abbia un peso rilevante una manichetta da 70mm un peso in ghisa o il collega più grasso!!!

Vediamo il link
https://www.youtube.com/watch?v=SSogDApUbEg

Questo è tutto puramente indicativo riscaldarsi prima di ogni azione ed uno orecchio sempre attento alla CAMPANA....

Buon Divertimento.....

domenica 26 aprile 2015

PRF - Incendi di Grande Superficie

Obbiettivi da intraprendere:

Delimitazione
Stabilire un perimetro di sicurezza di almeno 100m attorno al sinistro, onde evitare che i   curiosi e i passanti ostacolino le operazioni e si mettano in pericolo. Delegare il compito alle Forze dell'ordine. 
Qui di seguito il risultato di non aver rispettato il primo punto.



Ricognizione
Importantissima prima di cominciare tutte le altre operazioni. durante la ricognizione si nota l'estensione del sinistro, i materiali coinvolti, le esposizioni da salvare, fonti di approvvigionamento idrico, stato della struttura.

Dimensione e Compartimentazioni
  •        Il fuoco si svilupperà più rapidamente in un piccolo compartimento. 
  •        Edifici ben compartimentato possono avere una espansione del fuoco lenta. 
  •        I grandi compartimenti contengono più aria e possono avere un carico di combustibile sostanziale.

Leggere il Fumo

  • Volume del fumo (stage dello sviluppo del fuoco) 
  • Densità del fumo (visibilità) 
  • Velocità del fumo (pressione)
  • Colore  

Consideri volume, altezza del soffitto, volume di fumo dalle aperture ed gli indicatori dei flussi d’aria!

Alimentazione:
Prima di cominciare a tirare le linee d'attacco i mezzi devono essere alimentati. La continuità della catena idraulica è indispensabile. Non ha alcun interesse incominciare un attacco con due linee da 70 se si finisce l'acqua subito.
Una alimentazione in modo statico (idrante) o dinamico (botti) è necessaria, per mantenere i requisiti di Flusso necessari per tali superfici.


Impianto delle linee e PFT (percentuale di flusso tattica)
Dopo aver preso una posizione angolata dell'edificio in modo di poter avere una visuale di almeno due lati dell'edificio stesso il Comandante d'Incidente determina il punto di attacco con il posizionamento delle tubazioni sicuramente ad alta percentuale di flusso quindi 70 mm monitor fissi ad alto flusso DMR. La posizione  degli operatori sarà in loco sicuro con una distanza superiore all'altezza dell'edificio stesso (possibili crolli). 
Uso di un'Autoscala per dirigere un getto ulteriore all'interno della struttura.

Incendio di una grande area con attacco difensivo ed uso della Autoscala


Lancia Monitor



Portata Tattica
  •  Percentuale di liberazione del calore (HRR) è il potere dell’incendio 
  •  La Portata di flusso (TFR) effettiva ed efficiente è il potere del pompiere

 Percentuale Flusso tattica (TFR) è il flusso efficace e richiesto per realizzar il controllo del fuoco

Stimare la Portata Tattica
  • I requisiti di flusso che si valutano sul fireground sono basati generalmente su esperienze precedenti. 
  • La Formula di percentuale di flusso provvede ad una semplice valutazione del flusso richiesto sotto le condizioni di non-emergenza 
  • Ci sono vari metodi che possono essere usati per valutare la percentuale tattica di flusso

  •  Iowa Formula (Indirect Attack Only
  •  US National Fire Academy (Direct Attack Only)
  •  Grimwood Tactical Rate of Flow
  •  Hartin Tactical Rate of Flow

Hartin Tactical Rate of Flow - Portata Tattica di Hartin  (cfbt us)

                    m2x 8 = L/min

Questo metodo non presume un'altezza del soffitto superiore ai 2m, se l'altezza del soffitto è più alta, la formula deve essere aggiustata per dare conto del più grande volume del compartimento.


Tattiche di Ventilazione
  • Consideri la risorsa disponibile e la capacità nel selezionare le tattiche di ventilazione. 
  • Ventilazione verticale può essere efficace, ma richiedono grandi aperture di uscita. 
  • Ventilazione di pressione positiva nelle grandi strutture può richiedere ventilatori multipli e grandi. 
  • La ventilazione in Pressione positiva può essere usata ed anche le tattiche di anti-ventilazione. 


Implicazioni Tattiche

I grandi volumi, ed i particolarmente grandi, inclusi gli edifici presentano un numero di implicazioni tattiche:
  • Limitazioni sulle tattiche 3D sul raffreddamento dei gas (Grimwood 70 m2) 
  • Grande potenziale per il disorientamento (dagli Studi sul Disorientament, Mora) 
  • Aumento delle risorse ed i requisiti di tempo per il controllo del fuoco e la ventilazione 
  • Tattiche di ricerca primaria per le abitazioni impraticabili (Worcester)

Controllo del fuoco
  •  Modalità strategica , Consideri il valore tempo e la dimensione. 
  • Se la tattica offensiva è indicata, prende il fuoco prima e controllare l'ambiente. 
  • Consideri un attacco diretto dal punto più vicino di entrata in una struttura chiusa. 
  • Linee multiple che lavorano insieme possono essere necessarie per controllare l'ambiente. 
  • Abbia una strategia per il disimpegno!

 Ricerca primaria
  • Non applichi le tattiche residenziali negli edifici con grande area! 
  • È improbabile sarà capace di percorrere efficacemente l'edificio con una grande area se       l’ubicazione della vittima è ignota. 
  • Percorrerlo con una tubazione per mantenere l’orientamento e per la propria protezione.
Si ringrazia la gerntile collaborazione di Federico!!!
Per la realizzazione del documento 
Grande !

lunedì 30 marzo 2015

Gestione del Rischio sugli Incendi



I pompieri intervengono i molti tipi di incidenti (tratterò solo l’incendio in questo caso) e questo li sottopone a molti rischi che essi stessi sono disposti a correre, perché fa parte del loro lavoro! Eseguono ogni tipo di ordine senza discutere e nei giovani vedere il pompiere anziano prende il rischio maggiore fa divenire una praticha di routine esporsi al rischio quando non serve o si possono prendere “misure di controllo del rischio” per maneggiarlo e ridurlo ad un livello accettabile.

In primo luogo, bisogna capire che non c'è niente "routine" nei pompieri! Se il pompiere prende l'abitudine a fare gli approcci di routine per gli incendi, allora saranno guai seri !!!

Regola numero uno - l'abitudine per un vigile del fuoco è il peggiori nemico!

Regola numero due, possiamo sempre fare qualcosa per ridurre l’esposizione di un vigile del fuoco a dei rischi. Per esempio,  pianificare in anticipo ed in modo efficace e se possibile modificare il piano con le comunicazioni, così di poter agire sulla scena in sicurezza e salvare vite umane. In maniera più sicura.

Regola numero tre, dovremmo  avere procedure operative chiare (POS  procedura operative standard), con l' obiettivo di ottimizzare l'impiego tattico delle risorse sulla scena dell'intervento.
Pratiche RISCHIOSE date da vecchie tradizioni o dalla percezione dei colleghi di non essere all’altezza della situazione DEVONO ASSOLUTAMENTE ESSERE FERMATE!!!

Definiamo innanzitutto cosa è il rischio in ingegneria quantitativa:

Rischio: (probabilità dell’incidente) x (Magnitudo)


Modello di gestione del rischio del pompiere

  1. Stabilisci quelli che sono i rischi.
  2. Selezioni un sistema sicuro di lavoro (modo di attacco) 
  3. Perfeziona le Misure di Controllo del Rischio
  4. Esamina i processi dinamici dell’incendio
  5. I rischi sono proporzionali ai benefici o guadagni?

Noi siamo l’ultimo baluardo per le persone e questo ci porta a prendere il rischio come routine e a rischiare anche quando non occorre. Le cinque regole del Pompiere Capo Jhon Norman un veterano della FDNY danno una impronta sul comportamento o linea da seguire.

·         Quando la manodopera sufficiente non è disponibile per il salvataggio e lo spegnimento al tempo stesso, il salvataggio deve avere la precedenza.
·         Quando non si dispone del personale sufficiente per eseguire tutte le operazioni necessarie, si devono prima eseguire quelle operazioni che proteggono il maggior numero di vite umane.
·         Rimuovere per primo quello che è il pericolo maggiore
·         Quando il personale è sufficiente per svolgere entrambe le funzioni di salvataggio e spegnimento l’attacco deve essere ben coordinato.
·         Quando non vi è alcuna minaccia per gli occupanti, le vite dei pompieri non devono essere messe in pericolo.

Noi prenderemo il massimo rischio solo per una vita nota in pericolo non per sentore o probabilità.
E potremmo prendere una limitata percentuale di rischio per proprietà salvabile.
Noi non prendere nessun rischio per proprietà non salvabile.

Vediamo il link pompiere abbattuto in un incendio di capannone abbandonato
https://www.youtube.com/watch?v=lY4zq6K6YZo

Il Rischio è una componente del nostro lavoro che avvolte non può essere tolto definitivamente ma può essere manipolato ad esempio predisponendo delle squadre di RIT fuori dall’edificio in fiamme quando si effettuano attacchi interni o rispettando la regola due dentro due fuori.
Effettuare ricerche all’interno di abitazione coinvolte sotto la protezione di una tubazione carica quando non si è sicuri che vi sia vita nota all’interno.
Comunicazioni con tutti gli uomini sulla scena, quindi ogni pompiere sarà radio munito per ricevere ordini in tempo prima che le cose si mettano male.
Dotare il pompieri di attrezzature adeguate al’lavoro che devono svolgere es. dispositivi PASS.
Con addestramento e continui aggiornamenti.

Qui vi sono 11 punti chiave sulla realizzazione di un ambiente di lavoro più SICURO.

  • Definire e difendere il bisogno per un cambio culturale all'interno del reparto antincendio relativo alla sicurezza - incorporando il comando e la responsabilità personale;   
  • Migliorare il personale e la responsabilità organizzativa per la salute e la sicurezza in tutto il reparto antincendio;   
  • Focalizzare la più grande attenzione sull'integrazione della gestione del rischio con la gestione dell' incidente a tutti i livelli, incluso quello strategico, tattico e progettandolo  responsabilmente;   
  • A tutti i pompieri devono essere conferiti poteri per fermare pratiche pericolose; 
  • Sviluppo e perfezionamento per lo standard nazionale riguardo l'addestramento;   
  • Sviluppo ed implementazione per la qualità psicofisica;   
  • Sistema di raccolta dati su di incidenti accaduti sul territorio nazione che hanno portato a fatalità di pompieri e divulgati ai comandi;   
  • Utilizzare la tecnologia disponibile dovunque possa produrre i livelli più alti di salute e sicurezza; 
  • Garantire la divulgazione di programmi che dovrebbero sostenere la realizzazione di pratiche sicure;   
  • Accesso a consiglio psicologico d'appoggio; 
  • La Sicurezza deve essere una considerazione primaria nel disegno dell'apparato di soccorso e dell'attrezzatura.
Nel Link vediamo un incidente a pompiere 


L'incidente poteva essere evitato, Ventilando comunque il tetto ed assistere le operazioni di spegnimento,
piazzando una scala vicino al box interessato senza andare a spasso su di esso con gli elementi strutturali compromessi dal fuoco in questo caso la ROUTINE ha fatto un'altra vittima!