lunedì 27 gennaio 2020

LA TERMOCAMERA

Termocamera - TIC thermal image camera

Quando la visibilità è pari a ZERO è difficile riconoscere i fenomeni precedentemete detti. Come possiamo mitigare questi eventi senza poterli vedere e senza far parte della linea del dovere?
Voi mi direte possiamo percepire il calore, che è vero, ma il nostri DPI stanno assorbendo dell'energia ed in parte si stanno già deteriorando, nel caso accada un PRF - flashover avremo già consumato parte del fattore di protezione dell'indumento.
Invece l'uso della TERMOCAMERA ci riduce molto questa possibilità.

vista a occhi nudo e vista con TIC

Essa può essere definita come lo strumento che ci da la diagnosi se l'ambiente è immediatamente dannoso per la vita o la salute.
Se usata nelle prime fasi delle operazione può aiutarci in decisioni strategiche.

1. Identifica il flow path o se entra aria e da dove..
Entrata dell'aria dal condizionamento
2. Ci aiuta per correggere l'emissione dell'acqua e negli sforzi di soppressione interni.


3.Ci aiutane per le fasi di ricerca e soccorso.
fase di ricerca e soccorso

Molte morti di pompieri in incendi possono essere stati attribuiti al fatto che non è stata usata una termo camera nella ricognizione 360° all'arrivo, oppure perché non avevano con sé una termo camera.
La termo camera ci mostra ciò che l'occhio umano non riesce a percepire.

Tic solo calore delle superfici no dei GAS

E saper leggere cosa ci dice è importante, nella foto vediamo che si vede il calore delle superfici e non dei gas infatti la termocamera percepisce solo alcuni tipi di gas, quindi qualcosa sta scaldando quelle superfici muri e soffitto.
La termocamera legge una specifica emissione della luce cioè l'infrarosso 
E se le superfici sono molto calde il pompiere deve essere consapevole che il fumo è molto caldo.

Ancora la lettura della temperatura del sensore è solo nel fuoco di pochi millimetri quindi necessitiamo di una ampia scansione per sapere se manca poco al flashover. 
Bisogna essere ben addestrati nell'utilizzo di questo importante strumento che deve essere portato sito sulle prime fasi dell'incendio.

Scansione a 360° dell'edificio

domenica 5 gennaio 2020

FUOCO GUIDATO DAL VENTO

Negli scenari addestrativi l'opzione VENTO raramente viene introdotta, questo ancor di più nella tattica durante gli scenari reali.
Dobbiamo cambiare il nostro modo di agire, questa dovrebbe essere la PRIMA opzione tattica. Il nostro approccio STANDARD può causare che il vento ci metta in pericolo.

Beacon street Boston (USA) 2014


Diviene ancor più importante, il controllo della direzione del vento a causa delle nuove tipologie di costruzione delle finestre, queste, sempre più grandi in modo da utilizzare più possibile la luce diurna. Il loro collasso per via delle nostre azioni di ventilazione o a causa della temperatura creerebbe un flow path con un grande volume d'aria (m3) ad alta velocità (m/s) in entrata nelle struttura devastante per le operazioni d'attacco interne. L'effetto è chiamato BLOW - TORCHING (dai pompieri) ed è definito come:

Gas caldi e fiamma che si muovono orizontalmente fuori dal compartimento di origine.

Questo negli anni passati ha creato feriti e morti, un caso studiato negli (USA) è accaduto a BOSTON nel 2014 a bacon street dove hanno perso la vita 2 pompieri, le condizioni del giorno riportavano raffiche di vento intorno ai 100 Km /h.



Beacon street entrata ed uscita del vento

I punti salienti prima dello spiegamento dell'attacco, dovrebbero essere:
  1. L'impatto del vento su abitazioni basse , medie ed alte
  2. Determinare dove è sito l'incendio
  3. Direzione del vento
  4. Stabilire l'entrata più sicura del team
  5. Isolare il fuoco chiudendo porte 
  6. Determinare ogni tipo di ventilazione richiesta per non far sovra-pressurizzare il compartimento
  7. Considerare misure di controllo aggiuntive se si lavora contro vento.
E' importante non cominciare un attacco i modalità routine questo lascia spazio alle condizioni di Wind drive Fire.
Scegliere in modo opportuno il lato dell'edificio da cui attaccare.
Se questo ci viene permesso e possiamo lavorare con il vento alle spalle ovviamente le condizioni saranno quelle della PPV, di vitale importanza sarà creare uno sfogo per rilasciare la sovra pressione ed i prodotti della combustione.
Se siamo nelle peggiori condizioni di lavoro e cioè controvento, dobbiamo mettere in campo tutte le misure di controllo del rischio.

  1. Assegnazione del compito controllore porta (post precedente)
  2. Usare dispositivi per bloccare i flusso d'aria smoke block divice o PPV *
  3. Avanzare sotto la tubazione carica
  4. Usare lance che permettono uno scudo come le Fog nozzle tip
  5. Rispettare ed aumentare la portata critica di flusso
  6. Avere un secondo team di copertura per proteggere un eventuale ritirata.
  7. Non ventilare le finestre in testa al team d'attacco se non richiesto dal team che è pronto.
  8. Se la ventilazione è già esistente ed il fuoco è visibile usare flussi esterni tipo attacco di transizione (vedi post precedenti)
* La PPV raramente potrebbe sopraffare un vento esterno, però potrebbe creare una sorta di scudo all'entrata come se ci fosse una porta.

Quanto accaduto a Beacon street fa intendere che i problemi associati al forte vento, non sono legati soltanto agli edifici alti, ed il fuoco guidato dal vento può accadere in ogni tipo di edificio ed il fuoco si espanderà in tutto il percorso del Flow-Path.

Sono stati condotti dal NIST (usa) esperimenti al riguardo segue video e risultati.


Considerazioni del NIST :

I dipartimenti antincendio dovrebbero approcciare questo tipo d'intervento con delle POS. Si dovrebbero attuare misure di controllo del rischio alle prime operazioni iniziali di risposta e spiegare personale nell'asse del vento onde avere personale pronto nella direzione del vento testa,coda. Tenere il misure di controllo aggiuntive durante tutto l'incidente.

‘We were about to enter the apartment with a hose-line on the fourteenth floor when the windows failed and the wind blew in, forcing the fire directly at us and into the stair behind us. The BA Entry Control board a floor below us in the stair melted to a blob. There were injuries …. There were burns …. The stair door was still open on the hose and heavy smoke was heading upwards’. Paul Grinwood experience,  London 1990

Fonte (HIGH-RISE FIREFIGHTING Evidence based Research 1990-2019)

Eravamo quasi entrati nell'appartamento con la tubazione al quattordicesimo piano, quando la finestra si infranse ed il vento inruppe dentro verso di noi e poi sulle scale dietro di noi. La lavagna di controllo BA (brinthing apparatus) al piano sotto di noi si fuse. Ci sono stati dei feriti....Ci sono stati degli ustionati....La porta sulle scale era ancora aperta sulla tubazione e fumo pesante si dirigeva verso l'alto.

Esperienza di Paul Grimwood , Londra 1990 (traduzione Riccardo Garofalo)

ECB Enter control board - Già discussa in post precedente Sugli autorespiratori.