giovedì 27 giugno 2019

CFBT - ATTACCO di TRANSIZIONE

Questo tipo di attacco è stato studiato per ottimizzare la riposta sulla prima squadra in arrivo.
Rendendo più sicuro l'attacco offensivo interno.
Essa consiste nell'avviare un attacco difensivo e cioè dall'esterno, in un incendio che è controllato dal combustibile e sfoga dalla ventilazione in condizioni di post flahover ad alto rilascio di energia, colpendo con un getto pieno il soffitto della stanza interessata  per 30 secondi circa, così da creare un gocciolamento con effetto simile ad un presidio Sprinkler. Ovviamente vi sarà un limite di precisione dato dall'altezza della finestra interessata.

attacco di transizione
Questo raffreddamento dall'esterno dei caldi gas in combustione e del combustibile solido ridurrà il calore totale nel compartimento prima dell'entrata delle squadre.
Questa modalità di attacco a profonde radici storiche nel 1830 veniva eseguito presso la LFB London Fire Brigade e anche negli USA nel 1976 chiamato "attacco bliz" 
Questo attacco detto transitorio è stato studiato affondo da due alte agenzie scientifiche americane NIST - national istitute of standard and tachnology ed UL - underwriters Laboratory, convalidandone le potenzialità.
Tuttavia ci sono alcuni fattori che potrebbero limitare l'efficacia dell'attacco rendendolo:
  1.  Impreciso - se l'incendio non è ubicato nella stanza da dove escono le fiamme o è situato troppo in alto o si usa un getto inadeguato che spinga aria all'interno cambiano il profilo di ventilazione.
  2. Dannoso - a causa dell'espansione del vapore acqueo che sarà altissimo e potrebbe uscire dalla porta d'ingresso se aperta e non controllata da noi, impedendo o investendo un eventuale esodo di persone nelle scale, la stessa espansione del vapore potrebbe investire delle eventuali vittime al pavimento facendogli cominciare a respirare gas e sostanze letali dal crollo del del Piano Neutro ralentandone la ulteriore individuazione per il salvataggio.
Dannoso se impreciso

A parziale risposta l'utilizzo della PPA - Positive Pressure Attack potrebbe aiutare molto nel contenimento di questi possibili effetti non voluti.

Vediamo ora un attacco di transizione apportato su di una prima risposta ad incendio abitazione:


giovedì 13 giugno 2019

PPA - Pressione Positiva ed Attacco


PPA pressione positiva attacco

Molte vittime sono state trovate lontane o in zone adiacenti  alla stanza incendiata o comunque lontani dall'incendio, questo causa della mobilità del fumo. Attraverso vari esperimenti si è evinto che una stanza con mobilio di nuova concezione procede velocemente verso il flashover in circa 3/8 minuti circa con grande produzione di fumo.

Stanze di vecchia concezione vs nuova concezione.
https://www.youtube.com/watch?v=IEOmSN2LRq0

Questo avrà delle conseguenze se non ventiliamo in PPA:

Sulle vittime 
Un essere umano può essere inabile in circa 11 minuti. Nelle attività di ricerca e soccorso le vittime respirano sostanze letali, ed il fumo o aria calda alla temperatura che eccede oltre i 150° celsius è letale se inalata. Ad una temperatura di 55° si cominciano ad avere ustioni sulla pelle.
La ricerca e soccorso in un ambiente pieno di fumo ovviamente fa perdere tempo prezioso.
Se l'ambiente intorno a noi non ci permette di stare senza DPI come può esserlo per le vittime??
Effetti all'esposizione del CO in ppm


Sui pompieri
Il fumo può nascondere pericoli come scale o mobilio precario, cavi etc.
Rallenta un avanzamento rapido verso il fuoco non permettendone l'abbattimento prima che raggiunga la propagazione od il flashover.
Stress termico dato dall'irraggiamento del fumo che detiene il 70 % del calore dell'incendio.
Il potere della combustione (HRR high rate relese) dei moderni arredi è altissimo.

Sulla struttura
La propagazione dell'incendio attraverso la pirolisi dei materiali, questa scenderebbe del 50% circa appena la temperatura scende sotto gli 80° Celsius.
Danneggiamento della struttura da calore e particolato carbonioso che in PPA verrebbe subito convogliato fuori dalla struttura, anche un piccolo incendio può creare danni ad una proprietà.
In aggiunta i pompieri che non vedono bene il fuoco potrebbero commettere errori nel rilascio dell'acqua, che appesantisce il solaio.

A parziale risposta di questi problemi del fumo, in molti dipartimenti antincendio (USA) viene praticata la ventilazione verticale ed orizzontale sul primo attacco.

Ventilazione verticale VS PPA

Ventilazione verticale :
Troppo complessa da mettere in pratica prima dei fatali 11 minuti per le vittime,
troppo complessa da mettere in pratica per alleviare le condizioni intere per i pompieri in attacco, che sarebbero già in grado di rilasciare acqua sul fuoco prima che venga effettuato il foro di ventilazione. Per i nuovi incendi si è stimato presso il comando di  Salt Lake City Fire Department - SLCFD che l'apertura dovrebbe essere il 10% della superficie in combustione per essere efficace, quindi un'apertura troppo grande da effettuare prima che essa sia efficace. Pericoli associati a camminare su di un tetto che potrebbe avere le travature indebolite dall'incendio quindi un incremento di peso su di un tetto indebolito, e problemi relativi al meteo. Approssimità dell'apertura di ventilazione che dovrebbe stare sopra all'incendio il più possibile, causa una propagazione del fuoco se fatta in luogo errato.
Linea temporale tra ventilazione verticale ed attacco della tubazione


Pressione Positiva ed Attacco:
Necessita di semplici attrezzature, un ventilatore, una ventilazione d'entrata dell'aria fresca che metta in pressione positiva il locale incendiato ed una di uscita del fumi verso la pressione negativa cioè l'esterno, e si può utilizzare come uscita una finestra che l'incendio ha gia rotto o è pronto a rompere ed ovviamente un addestramento. Molte storie relative al fatto che la PPA sia un pericolo o non funzioni sono riconducibili al fatto che non è stata ben compresa quindi a errori dei pompieri.

altre info seguono tattiche sul link
https://vvf-flashover-garofalo.blogspot.com/2013/05/laventilazione-come-abbiamo-visto-nel.html

Effetti del rilascio del'acqua sul piano neutro.
In uno studio del SLCFD - si è evinto che i salvataggi di persone vittime in incendi veniva apportato con successo dalla polizia, essa riusciva ad operare i salvataggi in un piano neutro alto e non perturbato, ciò che invece avveniva con il rilascio dell'acqua sugli incendi da parte dei pompieri, la ricerca delle vittime diveniva più operosa dato il crollo del piano neutro ed con questo anche la sopravvivenza delle vittime stesse che inalavano sostanze letali miste al vapore creato.

La pressione positiva può ovviamente venire incontro anche a questo aspetto.

In un incontro didattico sempre nel SLCFD si è chiesto :

Se l'incendio fosse a casa vostra e ci fossero i vostri familiari cosa fareste per prima azione ?

Un buco nel tetto?
Apportare acqua sul fuoco?
Cercare nel fumo?
Fare PPA?

I maggiori benefici della PPV si hanno usandola in attacco cioè in PPA
da più di uno studio si è visto che il ventilatore se non viene preso alle prime fasi non verrà più ripreso in seguito.

Queste sono alcune info che incoraggiano l'uso della Pressione Positiva in Attacco che io sostengo e cerco di divulgare ci sono molti testi che trattano l'argomento uno di essi è un libro completo sull'argomento
PPA - Pressure Positive Attack :

libro pressure positive attack
Segue un video sulla PPA