venerdì 16 febbraio 2018

GLI AGENTI ESTINGUENTI

L'estinzione degli incendi si basa essenzialmente sull'impiego di sostanze capaci di far cessare la combustione. Il tipo di estinguente scelto sarà commisurato al tipo di combustibile in ossidazione.

Quindi è importante conoscere le sostanze estinguenti ed i loro limiti d'impiego.

Non farò una premessa sul reggime di combustione tra triangoli del fuoco e croci. Perchè parlerò dell'azione dell'estinguente durante la discussione.

Acqua

Il più diffuso ed economico agente estinguente in uso in tutto il mondo.

Agisce per:


  1. Assorbimento del calore svolto dalla combustione sia come calore sensibile, sia come calore latente di vaporizzazione. In virtù del proprio legame chimico è in grado di sottrarre grandi quantità di calore 2.5 Mj/Kg
  2. Separazione del combustibile dal comburente mediante allontanamento dell'ossigeno tramite vapore generato il cui volume è 1700 volte maggiore a quello dell'acqua da cui proviene..tradotto 1L di acqua liquida = 1700 L di acqua allo stato di vapore.
  3. Diluizione delle sostanze solubili, le rende inadatte alla combustione.
  4. Disgregazione del combustibile attraverso un forte getto.
Incendi dove vi è un apparecchiatura sotto tensione, l'impiego dell'acqua è consentito con getti frazionati e con getti pieni ad una distanza superiore ai 5 metri.
Ma l'acqua che ruscella può essere pericolosa causando la folgorazione dell'operatore.

L'acqua deve essere data raffreddando più porzione possibile di combustibile quindi è preferito il getto frazionato in quanto sottrae più calore rispetto al getto pieno.

Vapore

Il vapore acqueo è un ottimo estinguente agisce sonstanzialmente per soffocamento e raffreddamento e viene impiegato nelle tecniche di attacchi ZOT o attacchi massicci (vedi attacchi a fuoco nei post precedenti), negli impianti fissi Hi fog.

link attacchi con acqua: 

Schiume


La schiuma definita come un aggregato instabile di bollicine di gas, rachiuse in pellicole liquide, soggette a tensione superficiale che si distruggo per evaporazione del'liquido ma con resistenza tale da poter essere usate per spegnere un incendio.

Agisce per  :


  1. Separazione del combustibile e del comburente 
  2. Raffreddamento per evaporazione dell'acqua contenuta nella schiuma
  3. Diminuizone della tensione superficiale dell'acqua rendendola più penetrante nel combustibile solido.
La schiuma rappresenta un efficace e sicuro estinguete per incendi di classe B anche su superfici vaste. La schiuma si adagia sul'liquido in fiamme e si allarga sulla sua superficie. I suoi campi di applicazione non finiscono qui e le sue limitazioni sono simili a quelle dell'acqua.

Una buona schiuma ha:
  • Peso specifico inferiore al liquido combustibile
  • Insolubilità a questi liquidi
  • Non tossica e non corrosiva
  • Stabilità alle alte temperature
  • Velocità (fluidità) e viscosità

In base all'impiego possiamo decidere il rapporto di espansione (R.E.)
  •  Bassa 1 - 20
  • Media 20 - 200
  • Alta 200 - oltre 200
schiuma AFFF - Alta Espansione

Quando usare l'una piuttosto che l'altra??

Useremo la bassa espansione quando abbiamo la necessità di proiettare la schiuma più lontano possibile, la media quando dobbiamo coprire una pozza di liquido infiammabile che essa sia incendiata oppure no.
L'alta espansione viene impiegata per la saturazione di ambienti confinati.

La schiuma più largamente usata è la AFFF - Acqueus Film Forming Foam.
E' composta da formati floururanti. Buona anche a basse espansioni, molto veloce e buona stabilità alla temperatura. Viene impiegata nei sistemi CAFS

vedi blog precedenti segue link

http://vvf-flashover-garofalo.blogspot.it/2014/08/cfbt-compressed-air-foam-sistem-cafs.html

Essa deve essere applicata in un certo quantitativo ben calcolato per ciò che sta bruciando ed ad una quantità al minuto corretta come la poratat critica di flusso vista in precedenza.
Essa si chiama tasso di applicazione e viene cosi calcolato:

Per idrocarburi :
T.A. circa da 2.5 l/min a 4 l/min * Sq se usiamo AFFF 
T.A. circa da 2.5 l/min a 5 l//min * Sq se usiamo delle FFFP
Per Alcoli
T.A. da circa 2.5 a 4 l/min *2 * Sq se usiamo AFFF
T.A. da circa 2.5 a 5 l/min * 3 * Sq se usiamo FFFP ( la FFFP - Fluoro proteinica)

Per il tempo T necessario abbiamo la quantità Q che ci occorre totale 
Qtot =  Ql/min * T
ne segue che ogni lancia  ----> Ql quantita alla lancia da 400l/min= 400 * 3/6 % di mix e poi nemero di lacie totali per raggiungere il T.A. di Sq


Agenti bagnanti

Questi agenti bagnanti sono comunque dei tensioattivi, quindi riducono la tensione superficiale dell'acqua. Anche se sono schiume l'aspetto è ben diverso, quindi si parla spesso di agente bagnante.

Agiscono per:
  1. Elevatissimo potere di raffreddamento producendo goccioline così finissi da vaporizzarle fino  80%
  2. Elevata penetrazione dei solidi grazie alla poca tensione superficiale
  3. La molecola si lega permanentemente con gli idrocarburi evitando la riaccensione.
altre caratteristiche 
  • Ne basta una modica quantità e gli effetti sono notevoli, si miscela dal 1 - 3%
  • Riduce i tempi di estinzione 
  • Abbatte i fumi
Vi sono vari prodotti commerciali come l'F500 ed il Bioversal contenuto anche negli estintori di classe F.

Fusto di F500 
Estintore di classe F - con Bioversal

Estinzione con Bioversal Vedi link

https://www.youtube.com/watch?v=k5Lbxg1tm64


Polveri

Le polveri sono miscugli di particelle solide finemente suddivise costituite da sali organici o da sostanze naturali o sintetiche. Sono scaricate direttamente sugli incendi tramite un gas propellente inerte.

Agisce per: 
  1. Separazione del combustibile dal comburente 
  2. Azione anticatalica 
  3. Produzione di anedride carbonica
Le polveri sono dielettriche , non tossiche, e non corrosive. Tuttavia l'impiego in luoghi chiusi crea problemi alla respirazione.

Sono adatte ad incendi di classse A, B, C, mentre per la classe D vi è bisogno di polveri speciali.
Vi sono degli impianti fissi e non con prodotti areosol detti DSPA (Dry Sprinkler Powder  Areosol) e cioè polveri finissime di carbonato di potassio, parliamo di alcuni micron (1/3 Micron), che vengono utilizzati per la protezione di impianti elettrici, motori endotermici anche di grandi dimensioni in luoghi confinati e sono ottimi per fuochi di classe A,B, e C. Il punto di emessione dell'estinguente  e' molto caldo puo arrivare anche a 200°C, essendo un congegno pirotecnico attivato mediante impulso elettrico.

Impianto fisso di DSPA  
Qui di seguito il link di un video di un DSPA portatile:

I gas inerti sono quei gas incombustibili capaci di ridurre con la loro presenza la quantità di ossigeno
sotto il limite dove non vi è fiamma 12% circa. 
Essi li troviamo in impianti fissi di spegnimento ed estintori portatili.

L'Anidride carbonica

L'Anidride carbonica CO2 a pressione atmosferica è incolore, inodore, non combustibile e non corrosivo, più pesante dell'aria e non lascia residui è definito quindi come un -Agente pulito (Clean agent)

Agisce per:
  1.  Soffocamento
  2. Raffreddamento dovuto al passaggio di stato da liquido a gassoso esce a -70° Celsius.
Nei luoghi chiusi può causare asfissia 1 kg di CO2 liquido si trasforma in 500 L di gas facendo scendere l'O2 sotto il 17% limite per la respirazione umana.

Può essere usato su apparecchiature sotto tensione.

Idrocarburi alogenati (Halon)

Gli idrocarburi alogenati sono idrocarburi saturi dove alcuni atomi di idrogeno sono parzialmente o totalmente sostituiti con atomi di cloro, bromo, fluoro (chiamati alogeni).
Essi sono conservati allo stato liquido e facilmente si vaporizzano, non lasciano residui sono dielettrici, non corrosivi, inalterabili e sono più pesanti dell'aria.

Estintore ad halon per aerei di linea 


Agiscono per:
  1. Inibizione della reazione a catena nella combustione con fiamma. 
Tuttavia con alte temperature possono essere tossici per l'uomo anche a basse concentrazioni.
Hanno un notevole potere nell'azione estinguente:
  • Azione estinguente su fuochi di ogni classe
  • Modesta quantità per inertizzare ambienti confinati
  • Utilizzabile su apparecchi sotto tensione
  • Nessun residuo dopo l'impiego
  • modesta tossicità ed impiegabile con persone in esodo
questo tipo di estinguente non è più in uso, per ragioni ambientali, nella salvaguardia della fascia di ozono. Tuttavia ci sono punti sensibili come in ambienti militari o piattaforme petrolifere dove ancora viene impiegato.

Ora vi sono agenti estinguenti sostitutivi agli Halon, con minor impatto ambientale.
Sono chimicamente simili all'Halon, ma hanno un minor potere estinguente. Essi non contengono Bromo, il maggior responsabile dell'assottigliamento dello strato di Ozono. Rispettando i seguenti parametri ODG (Ozon Depletion Potenzial) potenziale di impoverimento dell'ozono, GWP ( Global Warming Potenzial) potenziale  di influenza sull'effetto serra, ALT (Atmosphera Life Time) permaneza in atmosfera.

Citiamone alcuni:
  • Nytragon
  • Inergen
  • Naf s125
Essi sono usati in musei, centri di calcolo CED, bilblioteche.

Inergen vedi Link:

https://www.youtube.com/watch?v=M_qEJJHEImI


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