mercoledì 31 marzo 2021

SCHIUME O AGENTI BAGNANTI PER I CLASSE A ?


Introdotti fin dal 1990 le schiume per gli incendi di Classe A, sono di grande aiuto nello spegnimento dei solidi combustibili, con il minimo utilizzo di acqua.

Gli agenti bagnanti invece (detti Wetting Agent in inglese), sono aggiunti all'acqua in determinate proporzioni, così da ridurne la tensione superficiale, aumentandone le abilità di penetrazione, propagazione e raffreddamento. 

Inoltre, hanno proprietà emulsionanti ed in alcuni casi sono veri e propri schiumogeni, ma la loro schiuma ha caratteristiche differenti dalle schiume per i fuochi di Classe B.

Tornando alle schiume, il termine "Schiume per Classe A" è stato coniato negli USA ed è una schiuma concentrata che è da intendersi solo per incendi di Classe A, esse sono state usate negli Stati Uniti per 20 anni nella lotta agli incendi di boscaglia dove l'approvvigionamento idrico ininterrotto era difficile da realizzare e solo in seguito nella lotta all'incendio di struttura. Generalmente la loro concentrazione d'uso è tra lo 0.5 e 1% , i più vecchi sono fino al 3%. Le schiume per Classe A e gli Agenti Bagnanti che non fanno schiuma, hanno un potere emulsionante e questa proprietà è esclusivamente mirata per gli incendi di Classe B a base di petrolio, anche se sono specifiche per Classe A. 

Il potere emulsionante 

Consiste nella creazione di una molecola oliofila che si lega all'idrocarburo, incapsulandolo in una molecole d'acqua. Questo riduce significativamente la possibilità di evaporazione, inibendo la possibilità di combustione e la possibilità di riaccensione. Ovviamente, il potere emulsionante va bene per piccoli sversamenti di Classe B con bassissima  profondità, infatti, in grandi recipienti il getto del Wetting Agent andrebbe a fondo nel liquido infiammabile/infiammato, creando la pericolosissima possibilità di fuoriuscita (Slop over - in inglese) con la superficie del combustibile classe B, che continuerebbe a bruciare.

Alcune additivi per incendi di Classe A non formano schiuma e sono detti perciò agenti bagnanti (Wetting Agent)  e si usano con le normali lance antincendio, senza attrezzatura per addizionare aria, il loro impiego è pari all'acqua e vanno usati in tutti quei casi dove l'espansione della schiuma non serve. 

L'impiego della sola acqua miscelata all'agente bagnante:

  1. Si muove velocemente sul combustibile.
  2. Drena a fondo nel combustibile.
  3. Lo scenario rimane pulito ed eventuali indagini che si intraprendono subito *
  4. La lancia DMR senza tromboncino continua le sue proprietà per ogni tipo di attacco (3D, spinta idraulica dovuta alle gocce d'acqua etc.)
  5. Non vengono nascosti dalla schiuma eventuali pericoli.
  6. Le tubazioni sono facilmente individuabili
  7. Le tubazioni non sono imbrattate da schiuma e possono essere movimentate più facilmente.
  8. Riduce la quantità d'acqua usata
  9. Riduce i tempi d'estinzione
* Il potere emulsionante può incapsulare eventuali accelleranti di tipo idrocarburo e alcoli.

D'altro impiego invece le schiume per Classe A che possono essere addizionate con aria e vengono utilizzate nei sistemi CAFS (compressed air foam sistems) o NAA (Nozzle Air Aspiration). La schiuma finita delle schiume per Classe A ha molte proprietà ed è utile in quei casi dove:

  1. Si deve sigillare il combustibile agendo per soffocamento.
  2. Sigilla i vapori, Fumi per Casi di inquinamento dell'aria.
  3. Proteggere le esposizioni come Fire Brake, anche verticale con i sistemi CAF o dentro dei vuoti per non fare propagare l'incendio, con l'uso di lance a perforazione.
  4. Mantiene umido il combustibile attraverso le bolle che degradano lentamente attraverso il calore, l'acqua e tensioattivo viene immesso tridimensionalmente sull'oggetto, prevenendo la ri-ignizione (in incendi forestali è utilissimo)
  5. Nei Classe B sigilla, raffredda e soffoca. (Molto importante sapere la classe raggiunta secondo la 1568/2018)
                                         MX classe A usata come barriera tra vegetazione secca e bruciata

Molti di questi punti, sono stati il motivo principale d'impiego in incendi forestali, delle schiume per Classe A durante gli anni 90 in USA. Esse proteggevano e mantenevano umido quello che doveva essere ancora interessato dal fuoco a differenza dell'acqua che poteva drenare nel terreno invece di essere trattenuta dalle bolle, oppure soffocava ciò che stava bruciando impedendo anche in caso di vento un ulteriore spargimento di faville.
Come regola generale l'espansione della schiuma e cioè l'addizione di aria alla soluzione schiumogena, segue le stesse regole della schiuma di Classe B.
La Media Espansione Sigilla e La Bassa Espansione Raffredda. Una espansione da 1:4 ha un buon raffreddamento.

Gli schiumogeni per Classe A danno la parvenza di una possibilità su tutto, alcuni sono anche AR - Alcool Resistent, ma non è così.

Infatti la schiuma degli schiumogeni Classe A, per i motivi elencati sopra negli Agenti Bagnanti, non è sempre un bene, la schiuma per Classe A usata nei Classe B non ha la stessa qualità delle schiume apposite per Classe B, infatti degrada più velocemente ed il manto deve essere rinnovato più frequentemente. Parliamo anche di tempi di estinzione più lunghi, generalmente potrebbero avere una Classificazione di IIIC che per lo standard UNI 1568 significa attacco indiretto, spegnimento in 5' e riaccensione in 10'.

Conoscere il prodotto in uso e le sue potenzialità è molto importante ai fini dell'impiego. Le schiume Classe A e B generalmente hanno dei parametri che vanno bene per determinarti tipi d'impiego più specifici.


Test di performance

Le normative che regolano gli agenti bagnati si possono trovare sulla NFPA 18 sebbene gli agenti bagnanti devono passare anche dei test per i fuochi di Classe B che sono regolati dalla NFPA11, i test sulla NFPA 18 sono differenti.

Nella NFPA 18 è 8.1 L/min X m2
Nella NFPA 11 è 2.4 L/min X m2

Non vi è la prova di riaccensione e sigillatura nella NFPA 18 e non vi è rate di applicazione sui solidi si deve considerare la portata critica di flusso per l'acqua che è di 6 L/min X m2. L'aggiunta di un agente estinguente tensioattivo non riduce la portata critica di flusso dell'acqua. Fattore di sicurezza, con nessun dispositivo, CAFS compreso.


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