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| GAUF - Corpo Forestale della Regione Sardegna |
Nell'Antincendio Boschivo è importante sapere che quando l'altezza delle fiamme è oltre i 2 m è bene cambiare tattica con un approccio più sicuro detto Attacco Indiretto. Cercare di applicare acqua in un attacco diretto, alla base delle fiamme con questa altezza di fiamma richiederebbe alti flussi (portate), che in un ambiente boschivo sono difficili da eseguire. Inoltre l'energia irradiata costringerebbe il personale ad indossare indumenti più ingombranti, cosa che nell'antincendio boschivo non è possibile dato che l'incendio è semovente, da non tralasciare anche, che se l'altezza della fiamma è oltre i 2m significa che il combustibile vegetale che sta bruciando è di una certa consistenza e rilascerà sicuramente un grande quantitativo di massa carboniosa incandescente sul terreno, rendendo impossibile un attacco alla base delle fiamme da zona sicura quale il "
NERO" E' !!
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| Tipologia di attacco basata sull'altezza della fiamma |
Quindi l'attacco indiretto è una necessità tattica per operare sugli incendi boschivi. L'attacco indiretto può essere applicato in diversi modi ma sostanzialmente consiste nel rimuovere il combustibile prima che l'incendio arrivi. La rimozione del combustibile elimina un lato del triangolo del fuoco. La rimozione può essere manuale con gli attrezzi come Pale, Gorgui, Pulaski e Mc Leod e Rastri o meccanica attraverso i Buldozer. Ognuno arriva al suolo minerale rimuovendo il combustibile. Oppure con la costruzione di linee dette umide attraverso l'utilizzo del Ritardante, Gel e Schiuma.
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| Strumenti per rimozione del combustibile |
L'utilizzo del FUOCO nell'antincendio boschivo viene impiegato per AUMENTARE la profondità della LINEA costruita come indicato in precedenza o già presente in modo naturale come barriere rocciose o corsi d'acqua, oppure in modo artificialmente come le strade. Utilizzando il FUOCO, si neutralizza la possibilità che l'incendio in arrivo passi la barriera per contatto di fiamma o per Spotting nella parte "Verde" oltre la linea.
Per accendere il FUOCO, abbiamo bisogno di due cose in particolare Addestramento sui metodi di applicazione e Addestramento sulle Attrezzature per accendere il Fuoco.
Metodi di applicazione del fuoco
Vi sono fondamentalmente due tipologie di utilizzo del fuoco:
1 - Per Bruciare il combustibile: Bruciare il combustibile residuo tra il bordi della linea di controllo. Questo avvantaggia la pulizia sulla linea e ne aumenta la lunghezza e la profondità. Anche per pulire il sotto bosco nel fuoco prescritto.
2 - Per il Contro Fuoco: Questa richiede tecniche speciali e una attenta pianificazione ed esperienza. Il Contro fuoco è utilizzato per spegnere un fronte con alta intensità. Una volta che i due fuochi si incontrano avviene l'estinzione. Il fuoco principale ha delle forti correnti ascensionali che risucchiano il fuoco secondario verso se stesso. L'importante in questa pratica è che la linea di controllo sia ben Ancorata, ossia non vi sia nessuna possibilità che il fuoco scappi via, compromettendo la sicurezza di chi opera che DEVE avere SEMPRE due vie di fuga L.A.C.E.S..
Per applicare il fuoco:
- Quando possibile applicare il fuoco dall'alto verso il basso in terreni scoscesi.
- Nell'applicazione del Fuoco non DEVE essere MAI compromessa la sicurezza degli operatori.
- Non cominciare le operazioni se la linea non è stata completata e ben ancorata
- Siate pronti per possibili cambiamenti della condizione.
Vi sono TRE modelli di applicazione del fuoco a F
asce a Punti e a Strisce. A fasce viene utilizzato nella maggior parte delle operazioni con il fuoco, creando delle fasce parallele che mantengono l'intensità e la larghezza del fuoco sotto controllo. Ovviamente si deve basare l'azione su: il tipo di combustibile, topografia, meteo e comportamento del fuoco previsto in generale. A Punti invece, viene utilizzato per la protezione delle strutture o altri siti importanti. Ognuno di questi modelli potrebbe avere un
Allineamento con il vento, combustibile o topografia raggiungendo una intensità notevole quindi, MAI creare fuochi che non si possono controllare.
Il Modello di Applicazione del Fuoco A FASCE: E' utilizzato per aumentare la durezza della linea di controllo o per azioni di rimozione del combustibile che sia un attacco offensivo o difensivo. Quando si usa questo metodo la linea di fuoco corre parallela alla linea di controllo dove la prima linea è chiamata linea di BASE che intende rimuovere il combustibile più vicino alla linea di controllo, le successive vanno a bruciare il combustibile sulla linea di base.
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| Applicazione del fuoco a FASCE |
L'intensità del fuoco è alterata dalla distanza tra le fasce. Aumentando lo spazio si aumenta l'intensità perché vi è ovviamente più combustibile. Lo spazio sarà deciso in base alla profondità che si vuole dare alla linea di controllo.
Il Modello di Applicazione del Fuoco A PUNTI: Il successo di questa tecnica dipende se si ha un piccolo allineamento con il vento o topografia. L'intensità è sempre controllata dallo spazio tra i punti d'ignizione. Ogni fuoco viene annullato dal fuoco immediatamente vicino quindi l'intensità sarà minore.
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Applicazione del fuoco a PUNTI
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Il Modello di Applicazione del Fuoco A STRISCE: Lo scopo è sempre per tenere l'intensità del fuoco sotto controllo. Questa applicazione parte da un solido punto di ancoraggio applicando il fuoco dalla linea progredendo controvento. Questo fuoco creato procede contro il fuoco principale che può essere o la testa o un fianco. L'allineamento di questo fuoco procedendo contro vento possiede o un allineamento o massimo due.
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| Applicazione del fuoco a STRISCE |
L'utilizzo di queste tecniche richiede una attenta pianificazione con varie figure operative. Applicare il fuoco è menzionato anche nella legge italiana Articolo 423 bis come segue:
Art. 423, co. 1, bis c.p. – Incendio boschivo. (aggiornato con Legge 9 ottobre 2023, n° 137)
Chiunque, al di fuori dei casi di uso legittimo delle tecniche di controfuoco e di fuoco prescritto,
cagiona un incendio su boschi, selve o foreste o zone di interfaccia urbano-rurale,
ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui, è punito con la
reclusione da sei a dieci anni.
Attrezzature per accendere il Fuoco
Vi sono varie attrezzature per accendere il fuoco come i fuochi a mano, razzi e le Torce a Gocciolamento (Drip Torch). Quest'ultima è la più comunemente utilizzata e permette un miglior controllo dell'applicazione del fuoco.
LA DRIP TORCH
La drip torch è un recipiente con un manico dove viene messo il combustibile liquido, solitamente 1 terzo di benzina e due terzi di gasolio, che gocciola attraverso un beccuccio dove vi è un stoppino acceso. La drip torch crea fuochi molto rapidamente e quindi bisogna fare molta attenzione.
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| Drip Torch |
La Drip Torch è costituita da un contenitore e da un beccuccio e da una valvola. Il beccuccio ha una curvatura per rallentare il combustibile liquido in uscita e la valvola per regolare la quantità di aria che entra nel recipiente e la conseguente fuoriuscita del liquido combustibile.
Durante il trasporto il beccuccio e contenuto nel contenitore della Drip Torch. Le azioni da compiere sono:
- Aprire il beccuccio lettera "A"
- Svitata la ghiera dorata e girare il beccuccio e riavvitare la ghiera
- Aprire la valvola dell'aria lettera "B"
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| Drip Torch Apertura del beccuccio lettera A e l'aria lettera B |
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| Beccuccio girato e avvitato nuovamente attraverso la ghiera |
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| Utilizzo della Drip Torch |
L'applicazione del fuoco per gli incendi boschivi è assolutamente da considerare una attività ad alto rischio e si deve attuare soltanto dopo aver compreso a pieno il comportamento degli incendi boschivi e l'utilizzo dell'attrezzatura da impiegare come la Drip Torch.
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