domenica 1 agosto 2021

ATTACCHI AGLI INCENDI DI VEGETAZIONE


La decisione è critica, quando si approccia un incendio di vegetazione, sulla strategia da applicare, se effettuare un attacco offensivo, difensivo o una combinazione di entrambi. Rivediamoli sotto:

Offensivo: Quando le risorse sulla scena sono sufficienti per controllare il fuoco.

Difensivo: Quando il personale è limitato e le azioni da compiere sono anch'esse limitate.

Nella situazione offensiva abbiamo due strategie di controllo degli incendi di vegetazione qui di seguito elencate:

Attacco diretto: Si attacca il fuoco sul bordo o parallelo ad esso che offre anche una certa sicurezza se dal lato già bruciato (il nero).

Attacco indiretto: Questo comporta la costruzione di una linea di controllo lontano dalla testa dell'incendio che procede verso la linea di controllo, usando il sistema del contro-fuoco o applicando schiuma, oppure ritardante e nel migliore dei casi rimuovendo la vegetazione e quindi il combustibile.


In entrambe le strategie abbiamo vantaggi e svantaggi, ma in tutte e due i casi l'uso della schiuma di Classe A ci offre un grande aiuto. L'abilità della schiuma o agente bagnante di mantenere il combustibile bagnato, da la possibilità al team di attacco di spostarsi in altra area. Nel caso si usi la schiuma, essa deve essere più fluida possibile in modo da penetrare la vegetazione compatta.

 

L'attacco diretto 

Questa è una operazione intrapresa direttamente sul combustibile che brucia. L'applicazione di agenti bagnanti o schiume per classe A penetrano a fondo il combustibile anche se compatto, evitando la riaccensione ed inoltre nel caso dell'uso di schiume le faville rimangono intrappolate all'interno non creando altri incendi secondari. L'uso della schiuma Classe A è consigliato quando vi è molto vento.

L'attacco diretto è consigliato dove l'incendio è di piccole dimensioni, durante lo spegnimento di incendi secondari, quando l'incendio corre velocemente a causa del forte vento e della continuità di vegetazione, quando l'area persa si deve ridurre il più possibile come ad esempio in aree forestali di tipo commerciale o protette.

Abbiamo varie strategie di attacco diretto tutte partono dal NERO, il posto più sicuro.

Attacco frontale

Attacco alla testa del fuoco che parte dalla testa e continua sul fianco. Il vento, densità e altezza del combustibile, potrebbe fare dell'attacco frontale, una attacco non sicuro.


Attacco al fianco

Attaccare i fianchi simultaneamente o uno alla volta, l'attacco comincia da locazione sicura e si avvicina alla punta o testa. Ottimo se la testa viene spenta o fermata da mezzo aereo diventando così attacco in tandem. 


Attacco a pinza 

Attacco simultaneo da due direzioni, utile se l'incendio è debole su tutti e due i fianchi  e in testa. Il successo è determinato dal personale disponibile. 


Attacco mobile 

Il mezzo segue l'attacco, ottimo su erba e terreni dove il mezzo può andare.


L'applicazione della schiuma Classe A finita (cioè espansa) in bassa espansione con rapporto da 1:5 (ottimo il CAFS), va applicata alla base delle fiamme sul combustibile che deve ancora bruciare per due motivi fondamentali, uno per evitare che la schiuma venga portata via dai moti convettivi e l'altra è perché il fuoco sarà fermato e spento per l'umidità del combustibile.

Svantaggi dell'attacco diretto: Lavorare sul bordo dell'incendio espone il pompiere ad intenso fumo e calore. Molto più sicuro lavorare dalla parte già bruciata specialmente il condizioni di vegetazione alta e fitta ed in condizioni meteo di forte vento. La linea della tubazione potrebbe dover essere molto lunga perché il fuoco brucia in modo irregolare, le faville potrebbero creare incendi dietro i pompieri tagliando la via di fuga, se lavorano sul verde (come sotto).



Attacco indiretto

Questa tipologia di attacco è scelta perché negli incendi di vegetazione l'approvvigionamento idrico è scarso e quindi si sceglie di rimuovere il combustibile per eliminare un lato del triangolo della combustione oppure perché le fiamme sono troppo intense, alte e veloci. Nell'attacco indiretto la linea di controllo è fatta molto lontano dal bordo dell'incendio, che esso possa essere il fianco o la punta/testa o la coda, questo dipende dalle nostre priorità. Solitamente la distanza tra la linea di controllo ed il fuoco viene bruciata in quello che è chiamato contro-fuoco. Il successo della linea di controllo nell'attacco indiretto dipende  da dove si sceglie di farla, inoltre essa deve essere larga a sufficienza da prevenire una fuoriuscita del fuoco. Come regola generale una volta e mezza l'altezza delle fiamme. 

La locazione di costruzione di tale linea dovrà rispondere ad importanti requisiti di sicurezza, essa sarà vicino ad una strada, uno specchio d'acqua o aree già bruciate. Inoltre non si faranno più linee se non si possono controllare, ed si eviteranno posti con vegetazione molto densa.


Rimuovere il combustibile

Utilizzare motoseghe, rastrelli per eliminare il fogliame ed ottime anche zappe per raggiungere il così chiamato suolo minerale.



Linea Umida con l'uso dello schiumogeno Classe A

Si usa per costruire una barriera umida, utilizzando una schiuma abbastanza espansa (media espansione) che rimanga e non dreni subito, ottimo se in discesa. Si può utilizzare la schiuma per ricoprire la vegetazione circostante (ottimo il CAFS). Vento, umidità e temperatura circostante determineranno il successo della linea umida. Essa durerà almeno cinque volte rispetto all'acqua. Il personale sarà pronto a spegnere ogni possibile fuoriuscita dalla linea o applicare nuova schiuma dove necessario. L'utilizzo di una schiuma più fluida è permesso in condizioni di vento forte e combustibile compatto nel terreno sia di superficie che sotto la superficie.



linea di ritardante

Il ritardante è una sostanza chimica (sali di polifosfato d'ammonio) che aumenta la  ritenzione idrica della vegetazione, ossia evita l'evaporazione dell'acqua contenuta nelle piante che poi bruciano, aumentandone così la loro durata. Solitamente viene rilasciata da un mezzo aereo, ed è colorata di rosso per la sua visibilità ma può anche non esserlo. Il ritardante è miscelato con acqua che evapora e lascia la soluzione intorno alla pianta racchiudendola. Ultimamente si sta verificando la sua compatibilità con l'ambiente come lo è stato per lo schiumogeno. Evitare rilasci vicino laghi e corso d'acqua.



Vantaggi dell'attacco indiretto

La linea è facile da proteggere, qui non bisogna correre sul bordo del fuoco, tra calore e fumo. La locazione della linea di controllo inoltre è vicino a barriere naturali che possono essere usate anch'esse come barriera laghi, fiumi, rocce o strade.


Svantaggi dell'attacco indiretto

Se non viene effettuato il contro-fuoco, i vigili potrebbero essere in pericolo, una grande area è sacrificata alle fiamme, sono lontani dalla parte già bruciata dall'incendio spesso usata come ancora di salvezza e punto di attacco diretto, si possono creare pericolose condizioni di spot fire ed infine, il vento potrebbe fare cambiare direzione al fuoco mettendo in pericolo il personale.


Nella situazione Difensiva invece, la squadra sarà schierata a protezione di una abitazione ad esempio, come avviene nell'interfaccia urbana, perché le risorse non permettono altre manovre.

L'utilizzo della schiuma Classe A, in questo caso, sarà fondamentale per non degradare le già scarse risorse idriche.

Quando proteggiamo una struttura,  dobbiamo vedere se essa è proteggibile, per prima cosa la via di fuga della squadra non dovrà mai essere compromessa dalle fiamme, poi dobbiamo vedere quanta vegetazione, quindi combustibile si ha intorno. Chiudere porte e finestre della struttura e rimuovere più vegetazione possibile. Una rapida occhiata intorno alla struttura ci farà decidere se essa è proteggibile oppure no.


Nella foto sopra questa struttura è completamente immersa nella vegetazione. Quindi recarsi in un'altra struttura anch'essa minacciata dal fuoco ma più proteggibile, come sotto.



Le tubazioni da 25 mm

In incendi di boscaglia sono utili le tubazioni da 25 mm ancor più dei naspetti che hanno una bassissima portata. Sono facili da ripiegare attraverso il metodo ad "8" (foto sotto - avvolgere ad otto intorno i polsi la tubazione da 25 mm) che ne permette un nuovo dispiego inseguito e possono essere lasciati in loco per una rapida ritirata. Vi sono tipologie che si inumidiscono per aumentarne la durata sul nero quando si attacca. Considerare le forti perdite di carico di questa tubazione non farle troppo lunghe mediare con i 45 mm.


Come ultima informativa vorrei farvi vedere un ottimo approccio COMBINATO, ossia difensivo delle abitazioni con mezzo aereo ed attacco indiretto con contro-fuoco dalle squadre AIB, sfruttando il terreno inumidito dal mezzo aereo ed usato come linea umida, nei recenti avvenimenti in Sardegna. Al quale va il mio augurio di una forte ripresa.

attacco combinato Difensivo ed indiretto

Continuo questo post, aggiungendo alcuni video che mi sono stati suggeriti dal mio carissimo amico Federico con il quale da sempre mi confronto e mi consegna i migliori suggerimenti per questo Blog.

Grazie Federico!

(Metti "versione Web" per visualizzare i video sotto)

Manovre antincendio boschive:





Alcuni mezzi per il boschivo:




Come ultimo video una manovra di autosalvataggio con mezzi idonei che lo permettono !


Impensabile attaccare incendi di vegetazione con mezzi per gli interventi quotidiani.



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