venerdì 16 ottobre 2020

INCENDIO AL ONE MERIDIAN PLAZA




L'incendio del ONE MERIDIAN PLAZA fu un evento significativo nella storia del servizio antincendio Americano. Questo evento sarà per sempre, uno degli incendi di grattacielo più studiato e le lezioni apprese saranno  tenute e sviluppate per anni. 


Il ONE MERIDIAN PLAZA era un grattacielo di 38 piani adibito ad uffici, nel cuore di Philadelphia (USA).
L'incendio scoppiò verso le 20:40 del 23 febbraio del 1991, in un ufficio al 22 piano. da un mucchio di stracci imbevuti di olio di semi di lino, bruciando poi, per 19 ore.
L'incendio ha consumato 8 piani  e ci sono voluti più di 300 pompieri, dove tre di questi persero la vita.

  • Captain David P. Holcombe, di anni 52
  • Firefighter Phyllis McAllister, di anni 43
  • Firefighter James A. Chappell, di anni 29
Al Piano coinvolto si attivò l'allarme antincendio ma i soccorsi vennero chiamati dopo che il personale che lavorava nel grattacelo investigasse sull'accaduto, infatti uno di loro fu sopraffatto dal fumo in un ascensore e dopo che venne salvato dai colleghi, fu dato l'allarme, a quel puto l'incendio aveva acquistato una considerevole potenza. 

Le squadre trovarono subito difficoltà per entrare al 22° piano che era fornito di una porta con blocco a codice, ci sono voluti parecchi sforzi per forzare l'entrata.

Quando cominciò l'attacco si verifico un problema alla valvola di regolazione della pressione dell'idrante PRV (pressure regulating valve) fornendo così una bassissima pressione alla lancia automatica (fog nozzle) che era collegata a sua volta ad una manichetta  da 45 mm, la bassa pressione fornita non supportava le perdite di carico del 45 mm fornendo così una bassa portata. 

L'assenza di apparati di ventilazione antincendio hanno permesso che l'incendio ed il fumo si propagasse verticalmente ed orizontalmente. 

I tre pompieri che perirono in questo incendio tentarono di ventilare la torre delle scale. La trasmissione radio di aiuto fu richiesta quando erano al 30° piano, dopo parecchi sforzi di salvataggio i loro corpi furono trovati al 28° piano che non era ancora bruciato ma sotto pesantissime condizioni di fumo e calore.

Il fuoco cominciò la sua propagazione attraverso la facciata dell'edificio dopo che i vetri collassarono fu il primo motivo di propagazione.

Tutti i sistemi fire proof collassarono dopo la continua esposizione a così alte temperature, le operazioni di spegnimento interne furono abbandonate dopo 11 ore di incendio in crescita e problemi di stabilità strutturale.

Il fuoco si fermo quando raggiunse il 30° piano e fu spento dal sistema automatico a sprinkler.

Molto importante nelle cause di una così alta propagazione a parte i problemi di staff, materiali di costruzione e codici di costruzione per la progettazione antincendio, fu il settaggio della PRV pressure rugulation valve. 
( regolatore di pressione che si trova sull'idrante, per abbassare la pressione che altrimenti sarebbe troppo forte per l'operatore) 

Una investigazione scoprì che la PRV era stata settata male dall'installazione, durante l'incendio essa non forniva più di 4 bar, insufficienti per la lance automatiche in uso in quegli anni nel dipartimento di Philadelphia e molto in voga da noi oggi. 

Quando capirono il problema e settarono molte delle PRV, l'incendio era oramai fuori controllo.

Perché vi ho raccontato di questo incendio ? 
Cosa possiamo imparare da questo incendio noi Italiani??

Innanzi tutto che noi :
  1. Non abbiamo una procedura operativa per incendi di grattacielo.
  2. Stiamo usando lance DMR al quale occorrono molti bar per funzionare invece delle smooth bore utili quando si hanno pochi bar.
  3. Useremo per attacco interno di un grattacielo tubazioni da 45 mm invece dei 60 mm come avviene anche a Londra, sempre per sopraffare le perdite di carico.
  4. Non useremo i 70 mm troppo ingombranti ma ottimi per gestire le perdite di carico se raccordati all'idrante da 45 mm attraverso il raccordo diffussore 45 / 70.
  5. In fine non abbiamo un regolatore di pressione con manometro per verificare quanta pressione effettiva abbiamo al piano.
 Quindi detto ciò potremmo essere soggetti a ripetere  gli stessi errori. 

memoriale delle tre vittime dell'incendio al One Meridian Plaza

Personalmente ho sviluppato una procedura operativa standard per grattacielo, molti anni fa dopo aver tradotto un importante libro che trattava l'argomento. I punti chiave sono innumerevoli tra logistica e tattica. 
Non può essere trattato come un normale incendio di un edificio basso con piani nettamente inferiori. 
Sarebbe un grave errore di sottovalutazione dell'evento.

Segue Video dell'evento
Se non visualizzi il video entra in versione web




Da qui il dovere di essere consapevoli del rischio nell'usare le lance DMR in questa tipologia d'intervento.



 



Nessun commento:

Posta un commento