martedì 10 dicembre 2019

CFBT - I TERMINI PIU COMUNI

Nei Post precedenti ho usato molte terminologie di uso comune nel CFBT, senza però ribadirne il concetto, di cosa realmente significhino...
Sapere ed usare i termini appropriati è importante per capire lo sviluppo del fuoco nei compartimenti e prevenirne gli effetti pericolosi che in esso si sviluppano.


Cominciamo :

Incendio controllato dal combustibile : Un incendio in un compartimento è definito CONTROLLATO DAL COMBUSTIBILE quando l'incendio è nel suo stadio di crescita e sviluppo preflashover e la sua crescita dipenderà dalla quantità di combustibile disponibile nel compartimento, dove vi sarà sufficiente ossigeno per sostenere la sua totale combustione fino al FLASHOVER.



Incendio controllato dalla ventilazione: Un incendio in un compartimento è definito CONTROLLATO DALLA VENTILAZIONE quando avrà sufficiente combustibile ma non avrà sufficiente apporto di aria/ossigeno, dato per esempio dalla piccola taglia della ventilazione (finestra/porta), che non permetterà un'entrata corretta dell'aria/ossigeno. Questo rallenterà la sua crescita e sviluppo VERSO il flashover.


Incendio sottoventilato: Un incendio in un compartimento è definito SOTTOVENTILATO quando è chiuso in un compartimento e continuerà la sua crescita finché vi sarà abbastanza aria/ossigeno, entrando poi in condizioni di soffocamento. Questo a lungo termine porta ad un estinzione del focolare oppure con un'apertura improvvisa nelle prime fasi di sviluppo ad un FLASHOVER INDOTTO.


Oppure se l'apertura è fatta in uno stadio ancora più lontano durante la fase di soffocamento e cioè tra il flashover indotto ed l'estinzione totale (cosa remota), questo porterà ad un BACKDRAFT.




Incendio di un compartimento: Parliamo D'INCENDIO DI COMPARTIMENTO quando l'incendio rimane confinato all'interno di uno spazio, per esempio alla mobilia in una sola stanza di un'appartamento.

Incendio di multi compartimento: Parliamo D'INCENDIO DI MULTICOMPARTIMENTO quando l'incendio si propaga in più compartimenti, per esempio a più stanze di un appartamento.

Incendio di struttura: Parliamo D'INCENDIO DI STRUTTURA quando alla combustione partecipano anche parti o tutta la struttura come muri, soffitti, solai e travi.


Carico d'incendio: Per carico d'incendio s'intende tutto quello che è combustibile in un determinato compartimento ossia quello che contiene ed il materiale con cui è costruito. La quantità di energia (calore) che contiene i misura in MJ/m2. Piiù sarà grande il carico d'incendio più si dovranno usare grandi flussi d'acqua.


Ratio di crescita e sviluppo: La velocità con il quale un incendio in un compartimento si sviluppa fino al flashover. Questo dipende dalla larghezza delle aperture e dalla tipologia del carico d'incendio. Ad esempio il mobilio di oggi rispetto a quello di una volta fa si che l'incendio cresca molto velocemente. Questa crescita è stata divisa in LENTO, MEDIO, VELOCE ed ULTRA-VELOCE.


Portata critica di flusso: Essa è la portata minima di una tubazione sotto il quale non si potrà spegnere un determinato incendio. Questa è stata stimata in 5 litri al m2 e più o meno le formule di molti paesi arrivano alla stessa conclusione. Quindi la formula dovrà essere aumentata in base al carico d'incendio ventilazioni presenti e vento.

Gravità corrente: Flusso opposto di due fluidi causato dalla differenza di densità. Nel "firefighting" è il termine riferito alla zona sotto pressione, dove l'aria entra nella struttura o compartimento e alla zona sovrapressione dove il fumo e fiamme  lasciano la struttura.



Piano neutro: Linea di demarcazione o interfaccia tra la sovra e sottopressione.



Queste sono soltanto alcune....tra le più importanti....

Colgo l'occasione per porgere gli auguri di un sereno natale...
...a voi e alle vostre famiglie
Riccardo Garofalo


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