venerdì 28 ottobre 2016

DISPOSITIVO PASS

Il dispositivo PASS (Personal Safety Alert System), noto anche come ADSU (Automatic Distress Signal Unit), è un dispositivo di sicurezza personale utilizzato principalmente dai vigili del fuoco che entrando in un ambiente pericoloso (IDHL - immediately dangerous to life or health) come un edificio in fiamme, suonando un forte allarme per segnalare ad altri nella zona che il vigile del fuoco è in pericolo. 

Il dispositivo si PASS si attiva automaticamente se  non rileva alcun movimento per un breve periodo di tempo, di solito 15-30 secondi, in modo che l'allarme suonerà se il vigile del fuoco è gravemente ferito o altrimenti inabile. Alcuni dispositivi funzionano con un cuscinetto a sfere su di una bobbina di rame ed gli altri utilizzano un raggio infrarosso contro uno specchietto montato su di una molla. Quando si attiva per la mancanza di movimento, il dispositivo PASS in genere si accende in pochi secondi con un pre allarme, in modo che un pompiere che è stato semplicemente immobile lo può subbito disattivare, semplicemente muovendosi leggermente e quindi azzerare il timer di attivazione prima di una falsa attivazione. Il dispositivo PASS può anche essere attivato manualmente in caso di emergenza, come disperso o intrappolato.
Mentre i vecchi modelli di dispositivi PASS richiedevano un inserimento manuale dall’operatore prima di entrare in un ambiente pericoloso. Gli 'attuale PASS sono integrati nel respirazione autonomo (SCBA) indossato dai vigili del fuoco in modo che si accendano automaticamente col passaggio dell'aria. Questi dispositivi sono alimentati da batterie, e sono facilmente attivabili anche con i guanti, e sono a sicurezza intrinseca per operare in atmosfere infiammabili o esplosive.

Quando viene attivato, secondo gli standard OSHA che sono applicati negli Stati Uniti, il dispositivo emette un avviso acuto udibile, di almeno 95 decibel.
Su un fireground, il suono di un dispositivo attivato PASS indica una vera emergenza e i risultati in una risposta immediata per salvare il pompiere/i in difficoltà.

dispositivo PASS della Grace industries








mercoledì 12 agosto 2015

COSIGLI PER ADDESTRAMENTO

Volevo elencare alcuni consigli per addestrarsi in caserma onde mantenere familiarità con il materiale pompieristico, soprattutto quando passa molto tempo tra interventi di un certo livello e perchè no, creare una sorta di sana competizione tra colleghi a fare meglio....SENZA FARSI MALE!!!!

ADDESTRAMENTO CON AUTOPROTETTORE

Esempi di Formazione intensiva che potrebbe migliorare la competenza da parte di un pompiere sull'autorespiratore:
Indossare l'autorespiratore a tempo 
Indossare l'autorespiratore con diversi metodi (ad esempio, "cappotto metodo" o "sopra la testa” 
Indossare l'autorespiratore al buio 
Indossare l'autorespiratore a tempo al buio durante l'ascolto di ordini via radio (e ripetendo gli ordini dopo aver indossato completamente l’autorespiratore).
Attivazione e disattivazione del pulsante di emergenza l'allarme PASSA (se integrato) al buio con i guanti.
Rimozione e inserimento dell’erogatore al buio con i guanti.
La ripetizione di tali esercizi svilupperanno inconsciamente le abilità di un pompiere nelle abitudini che gli permettono di sentirsi sicuro nell’uso e migliorare il grado di gestire autorespiratore e/o emergenze d’incagliamento. Molti produttori di autoprotettore offrono caratteristiche diverse come la respirazione veloce, seconda utenza, capacità, e variazioni del regolatore e disegni del facciale. Al fine di garantire le caratteristiche di sicurezza comuni e guadagnare un poco di coerenza nel design dell’autorespiratore.

Vedi link per indossare l'autorespiratore in maniera più veloce

https://www.youtube.com/watch?v=Rnk9tf_vwXs


ADDESTRAMENTO CON MANICHETTA

Le evoluzioni sono molteplici  i fattori sostanziali sono lo stendimento in spazi confinati ed all'aperto e soprattutto la movimentazione, esercitarsi nell'aggirare ostacoli e curve dei coridoi.


ADDESTRAMENTO CON LA LANCIA

Ripetere i tipi di attacchi pulsing, burst, etc e il passaggio porta. 


ADDESTRAMENTO FISICO (AGILITY PER POMPIERI)

Ho sviluppato una sorta di agility per pompieri che mi aiuta a mantenere un requisito motorio aerobico e soprattutto una familiarità con il materiale come scale, manichette e funi in totale sicurezza !
Sostanzialmente l'aspetto totale è sempre lo stesso l'attacco al fuoco ed il salvataggio ma il tutto correndo a tempo con una sana sfida tra colleghi a chi fa il tempo migliore....il vestiario può mutare a piacimento essenziale casco, guanti e pantaloni antifiamma.

Es : Stesa di una condotta 45/70 mm, approccio alla scala gia piazzata (2 pezzi o piu a paicimento), tubazione a seguito, salire al piano superiore con manichetta (vuota o  piena a piacimento) li fissare una corda legarla o comunque fare un nodo qualsiasi onde avere anche il controllo motorio sulle cose piccole con i guanti poi tirare su una manichetta da 70mm e scendere con in braccio qualche cosa che comunque abbia un peso rilevante una manichetta da 70mm un peso in ghisa o il collega più grasso!!!

Vediamo il link
https://www.youtube.com/watch?v=SSogDApUbEg

Questo è tutto puramente indicativo riscaldarsi prima di ogni azione ed uno orecchio sempre attento alla CAMPANA....

Buon Divertimento.....

domenica 26 aprile 2015

PRF - Incendi di Grande Superficie

Obbiettivi da intraprendere:

Delimitazione
Stabilire un perimetro di sicurezza di almeno 100m attorno al sinistro, onde evitare che i   curiosi e i passanti ostacolino le operazioni e si mettano in pericolo. Delegare il compito alle Forze dell'ordine. 
Qui di seguito il risultato di non aver rispettato il primo punto.



Ricognizione
Importantissima prima di cominciare tutte le altre operazioni. durante la ricognizione si nota l'estensione del sinistro, i materiali coinvolti, le esposizioni da salvare, fonti di approvvigionamento idrico, stato della struttura.

Dimensione e Compartimentazioni
  •        Il fuoco si svilupperà più rapidamente in un piccolo compartimento. 
  •        Edifici ben compartimentato possono avere una espansione del fuoco lenta. 
  •        I grandi compartimenti contengono più aria e possono avere un carico di combustibile sostanziale.

Leggere il Fumo

  • Volume del fumo (stage dello sviluppo del fuoco) 
  • Densità del fumo (visibilità) 
  • Velocità del fumo (pressione)
  • Colore  

Consideri volume, altezza del soffitto, volume di fumo dalle aperture ed gli indicatori dei flussi d’aria!

Alimentazione:
Prima di cominciare a tirare le linee d'attacco i mezzi devono essere alimentati. La continuità della catena idraulica è indispensabile. Non ha alcun interesse incominciare un attacco con due linee da 70 se si finisce l'acqua subito.
Una alimentazione in modo statico (idrante) o dinamico (botti) è necessaria, per mantenere i requisiti di Flusso necessari per tali superfici.


Impianto delle linee e PFT (percentuale di flusso tattica)
Dopo aver preso una posizione angolata dell'edificio in modo di poter avere una visuale di almeno due lati dell'edificio stesso il Comandante d'Incidente determina il punto di attacco con il posizionamento delle tubazioni sicuramente ad alta percentuale di flusso quindi 70 mm monitor fissi ad alto flusso DMR. La posizione  degli operatori sarà in loco sicuro con una distanza superiore all'altezza dell'edificio stesso (possibili crolli). 
Uso di un'Autoscala per dirigere un getto ulteriore all'interno della struttura.

Incendio di una grande area con attacco difensivo ed uso della Autoscala


Lancia Monitor



Portata Tattica
  •  Percentuale di liberazione del calore (HRR) è il potere dell’incendio 
  •  La Portata di flusso (TFR) effettiva ed efficiente è il potere del pompiere

 Percentuale Flusso tattica (TFR) è il flusso efficace e richiesto per realizzar il controllo del fuoco

Stimare la Portata Tattica
  • I requisiti di flusso che si valutano sul fireground sono basati generalmente su esperienze precedenti. 
  • La Formula di percentuale di flusso provvede ad una semplice valutazione del flusso richiesto sotto le condizioni di non-emergenza 
  • Ci sono vari metodi che possono essere usati per valutare la percentuale tattica di flusso

  •  Iowa Formula (Indirect Attack Only
  •  US National Fire Academy (Direct Attack Only)
  •  Grimwood Tactical Rate of Flow
  •  Hartin Tactical Rate of Flow

Hartin Tactical Rate of Flow - Portata Tattica di Hartin  (cfbt us)

                    m2x 8 = L/min

Questo metodo non presume un'altezza del soffitto superiore ai 2m, se l'altezza del soffitto è più alta, la formula deve essere aggiustata per dare conto del più grande volume del compartimento.


Tattiche di Ventilazione
  • Consideri la risorsa disponibile e la capacità nel selezionare le tattiche di ventilazione. 
  • Ventilazione verticale può essere efficace, ma richiedono grandi aperture di uscita. 
  • Ventilazione di pressione positiva nelle grandi strutture può richiedere ventilatori multipli e grandi. 
  • La ventilazione in Pressione positiva può essere usata ed anche le tattiche di anti-ventilazione. 


Implicazioni Tattiche

I grandi volumi, ed i particolarmente grandi, inclusi gli edifici presentano un numero di implicazioni tattiche:
  • Limitazioni sulle tattiche 3D sul raffreddamento dei gas (Grimwood 70 m2) 
  • Grande potenziale per il disorientamento (dagli Studi sul Disorientament, Mora) 
  • Aumento delle risorse ed i requisiti di tempo per il controllo del fuoco e la ventilazione 
  • Tattiche di ricerca primaria per le abitazioni impraticabili (Worcester)

Controllo del fuoco
  •  Modalità strategica , Consideri il valore tempo e la dimensione. 
  • Se la tattica offensiva è indicata, prende il fuoco prima e controllare l'ambiente. 
  • Consideri un attacco diretto dal punto più vicino di entrata in una struttura chiusa. 
  • Linee multiple che lavorano insieme possono essere necessarie per controllare l'ambiente. 
  • Abbia una strategia per il disimpegno!

 Ricerca primaria
  • Non applichi le tattiche residenziali negli edifici con grande area! 
  • È improbabile sarà capace di percorrere efficacemente l'edificio con una grande area se       l’ubicazione della vittima è ignota. 
  • Percorrerlo con una tubazione per mantenere l’orientamento e per la propria protezione.
Si ringrazia la gerntile collaborazione di Federico!!!
Per la realizzazione del documento 
Grande !

lunedì 30 marzo 2015

Gestione del Rischio sugli Incendi



I pompieri intervengono i molti tipi di incidenti (tratterò solo l’incendio in questo caso) e questo li sottopone a molti rischi che essi stessi sono disposti a correre, perché fa parte del loro lavoro! Eseguono ogni tipo di ordine senza discutere e nei giovani vedere il pompiere anziano prende il rischio maggiore fa divenire una praticha di routine esporsi al rischio quando non serve o si possono prendere “misure di controllo del rischio” per maneggiarlo e ridurlo ad un livello accettabile.

In primo luogo, bisogna capire che non c'è niente "routine" nei pompieri! Se il pompiere prende l'abitudine a fare gli approcci di routine per gli incendi, allora saranno guai seri !!!

Regola numero uno - l'abitudine per un vigile del fuoco è il peggiori nemico!

Regola numero due, possiamo sempre fare qualcosa per ridurre l’esposizione di un vigile del fuoco a dei rischi. Per esempio,  pianificare in anticipo ed in modo efficace e se possibile modificare il piano con le comunicazioni, così di poter agire sulla scena in sicurezza e salvare vite umane. In maniera più sicura.

Regola numero tre, dovremmo  avere procedure operative chiare (POS  procedura operative standard), con l' obiettivo di ottimizzare l'impiego tattico delle risorse sulla scena dell'intervento.
Pratiche RISCHIOSE date da vecchie tradizioni o dalla percezione dei colleghi di non essere all’altezza della situazione DEVONO ASSOLUTAMENTE ESSERE FERMATE!!!

Definiamo innanzitutto cosa è il rischio in ingegneria quantitativa:

Rischio: (probabilità dell’incidente) x (Magnitudo)


Modello di gestione del rischio del pompiere

  1. Stabilisci quelli che sono i rischi.
  2. Selezioni un sistema sicuro di lavoro (modo di attacco) 
  3. Perfeziona le Misure di Controllo del Rischio
  4. Esamina i processi dinamici dell’incendio
  5. I rischi sono proporzionali ai benefici o guadagni?

Noi siamo l’ultimo baluardo per le persone e questo ci porta a prendere il rischio come routine e a rischiare anche quando non occorre. Le cinque regole del Pompiere Capo Jhon Norman un veterano della FDNY danno una impronta sul comportamento o linea da seguire.

·         Quando la manodopera sufficiente non è disponibile per il salvataggio e lo spegnimento al tempo stesso, il salvataggio deve avere la precedenza.
·         Quando non si dispone del personale sufficiente per eseguire tutte le operazioni necessarie, si devono prima eseguire quelle operazioni che proteggono il maggior numero di vite umane.
·         Rimuovere per primo quello che è il pericolo maggiore
·         Quando il personale è sufficiente per svolgere entrambe le funzioni di salvataggio e spegnimento l’attacco deve essere ben coordinato.
·         Quando non vi è alcuna minaccia per gli occupanti, le vite dei pompieri non devono essere messe in pericolo.

Noi prenderemo il massimo rischio solo per una vita nota in pericolo non per sentore o probabilità.
E potremmo prendere una limitata percentuale di rischio per proprietà salvabile.
Noi non prendere nessun rischio per proprietà non salvabile.

Vediamo il link pompiere abbattuto in un incendio di capannone abbandonato
https://www.youtube.com/watch?v=lY4zq6K6YZo

Il Rischio è una componente del nostro lavoro che avvolte non può essere tolto definitivamente ma può essere manipolato ad esempio predisponendo delle squadre di RIT fuori dall’edificio in fiamme quando si effettuano attacchi interni o rispettando la regola due dentro due fuori.
Effettuare ricerche all’interno di abitazione coinvolte sotto la protezione di una tubazione carica quando non si è sicuri che vi sia vita nota all’interno.
Comunicazioni con tutti gli uomini sulla scena, quindi ogni pompiere sarà radio munito per ricevere ordini in tempo prima che le cose si mettano male.
Dotare il pompieri di attrezzature adeguate al’lavoro che devono svolgere es. dispositivi PASS.
Con addestramento e continui aggiornamenti.

Qui vi sono 11 punti chiave sulla realizzazione di un ambiente di lavoro più SICURO.

  • Definire e difendere il bisogno per un cambio culturale all'interno del reparto antincendio relativo alla sicurezza - incorporando il comando e la responsabilità personale;   
  • Migliorare il personale e la responsabilità organizzativa per la salute e la sicurezza in tutto il reparto antincendio;   
  • Focalizzare la più grande attenzione sull'integrazione della gestione del rischio con la gestione dell' incidente a tutti i livelli, incluso quello strategico, tattico e progettandolo  responsabilmente;   
  • A tutti i pompieri devono essere conferiti poteri per fermare pratiche pericolose; 
  • Sviluppo e perfezionamento per lo standard nazionale riguardo l'addestramento;   
  • Sviluppo ed implementazione per la qualità psicofisica;   
  • Sistema di raccolta dati su di incidenti accaduti sul territorio nazione che hanno portato a fatalità di pompieri e divulgati ai comandi;   
  • Utilizzare la tecnologia disponibile dovunque possa produrre i livelli più alti di salute e sicurezza; 
  • Garantire la divulgazione di programmi che dovrebbero sostenere la realizzazione di pratiche sicure;   
  • Accesso a consiglio psicologico d'appoggio; 
  • La Sicurezza deve essere una considerazione primaria nel disegno dell'apparato di soccorso e dell'attrezzatura.
Nel Link vediamo un incidente a pompiere 


L'incidente poteva essere evitato, Ventilando comunque il tetto ed assistere le operazioni di spegnimento,
piazzando una scala vicino al box interessato senza andare a spasso su di esso con gli elementi strutturali compromessi dal fuoco in questo caso la ROUTINE ha fatto un'altra vittima!



martedì 19 agosto 2014

CFBT - Compressed Air Foam sistem - CAFS

Storia del  CAFS 

L'idea che l'acqua non fosse un attrezzo perfetto per l'estinzione degli incendi era già noto da tempo.
L'uso aggiuntivo di schiuma per l'estinzione degli incendi è un brevetto inglese del 1877.  In seguito due Danesi E. Schroder e A. van Deurs svilupparono un sistema che generava schiuma simile ad un compressore, il brevetto fu poi comprato dalla compagnia Svedese "Svenka skum" nel 1933, e ceduto alla compagnia americana "Walter Kidde". La Marina militare britannica sperimentava agenti schiumogeni con aria compressa già negli anni trenta e la Marina militare Americana cominciò ad utilizzare sistemi CAF negli anni quaranta per i fuochi di classe B. Durante gli anni 50 la "Svenka Skum" sviluppo un sistema mobile di 50 esemplari, che operava negli aeroporti di tutta Europa che poi sparì per la difficolta di manutenzione. Nel mezzo anni settanta il servizio antincendio boschivo del Texas sviluppò un sistema CAF usando un sapone di derivazione naturale (Pino) che era prontamente disponibile. L'unica pecca era la durata limitata dell'aria compressa e veniva chiamato "Snow Job" con 8;9% di schiuma concentrata. Negli anni 1980 con l'avvento dei nuovi compressori rotanti e pompe centrifughe si ovvio al problema. Il CAFS ricevette le giuste attenzioni nel 1988 durante l'incendio di boscaglia nel Parco di Yellowstone. Il CAFS fu preso nuovamente in considerazione in Germania e UK  poi in Australia.


Incedi nel Parco di Yellowstone 1988

Oggi...Per produrre schiuma sostanzialmente abbiamo due tipi di Sistemi NAA e CAF.
  • NAA - Nozzle Air Aspiration
  • CAF - Compressed Air Foam 
I sistemi NAA sono quei sistemi che usiamo solitamente quando applichiamo le Lance Aspirate perché la soluzione schiumogena si monta con l'aria grazie alla lancia.
E lo facciamo in tre modi :
  1. Bassa espansione 
  2. Media espansione
  3. Alta espansione
sistema NAA

Invece i sistemi CAF utilizzano una pompa apposita che miscela acqua schiuma ed aria direttamente nella pompa, facendo uscire la schiuma finita, nella tubazione già pronta.
Pompa CAFS

Usando una lancia DMR normale meglio se smooth bore la schiuma viene applicata senza bisogno di lance NAA che sono molto ingombranti e per di più non si incappa nell'errore di ostruire i buchi dell'aria della lancia che solitamente avviene. Inoltre il sistema permette due tipi di utilizzo Umido e Secco dipende se vogliamo estinguere o proteggere, nell'uso secco la schiuma si attacca alle superfici.


protezione di una abitazione in incendio boschivo.

La tubazione è molto leggera all'interno vi è schiuma che ha un peso specifico bassissimo, ci permette grande manovrabilità, ma ha bisogno di essere sempre correttamente stesa, curve con angoli stretti possono creare problemi allo scorrimento della schiuma, distruggendo le bolle.

applicazione schiuma con sistema CAF  (normale lancia Smooth Bore)

Le percentuali di utilizzo della sostanza schiumogena sono veramente piccole, parliamo di intervalli che vanno dallo 0,1% allo 1% grazie a sistemi di miscelazione elettronici, a differenza dei venturi in linea che sono molto imprecisi.
miscelatore venturi 

Con i sistemi Caf possiamo :
  • Applicare la sostanza schiumogena dove necessario senza ritardi
  • Avere una lunghissima gettata (protezione per l'operatore)
  • Avere meno stress per gli operatori (la tubazione pesa meno)
  • Risparmiare acqua, la persistenza del tappeto di schiuma assorbe calore
  • Risparmiare schiuma con miscelatori elettroni a basse percentuali.
  • Ridurre i danneggiamenti dovuti alla troppa acqua.
Inoltre le bolle assorbono calore ed il prodotto penetra a fondo nel combustibile ed il tappeto di schiuma evita la riaccensione.

L'uso del sistema CAF richiede :
  • Pratica
  • esperienza e
  • Confidenza
Video illustrativo sull'uso del sistema CAFS 


lunedì 10 febbraio 2014

CFBT - Incendi in Grattacielo - High Rise Fire

Incendi in edifici alti.

Costruzioni sempre più alte con diverse geometrie che ospitano abitazioni private, uffici, centri commerciali ed in caso d’incendio un forte stress termico per gli operatori con dei flashover ad alto rilascio di calore dato dai venti in quota che lo alimentano, rendono la lotta all’incendio in questa tipologia di edifici, sempre più ardua e complessa.
In molti casi ci sono voluti giorni per estinguere l’incendio ed in alcuni casi si sono persi pompieri e l’intero edificio.

Madrid _ Windsor Tower


Casi storici

1.       Windsor Tower Madrid – Spagna
2.       Telstar House Londra - Inghilterra

In entrambi gli incendi le portate basse hanno reso l’incendio incontrollabile e nel caso di Madrid è stato perso l’intero edificio.
Le notizie relative agli incendi si possono trovare su internet nei siti indicati:

Windsor tower Madrid segue documentazione in lingua originale:
https://911research.wtc7.net/wtc/analysis/compare/windsor.html

filmato video :



Telstar house Londra segue documentazione in lingua originale :
http://www.highrisefirefighting.co.uk/cstelstar.html


  I pompieri secondo come riferito non avevano familiarità con il layout dell'edificio;
·         Nessuna planimetria reperibile sulla costruzione a disposizione per assistere le operazioni;
·         Il carico d’incendio era molto pesanti nei piani di 1.000 mq, dove erano presenti uffici;
·         Pressione e portate inadeguate sulla prima tubazione d’attacco;
·         Tecniche di lancia inappropriate usate contro il fuoco e nella pesante sospensione dei gas super caldi;
·         Ci sono stati vuoti e lacune dove il fuoco era in grado di diffondersi in alto nei piani, in particolare all'interno della cinta muraria.
In questi due incendi si è appreso da parte dei rispettivi paesi, che molteplici sono state le cose che sono andate male:

·         Poco personale
·         Senza una procedura standard
·         Errata comunicazione (sia umana che fallimento della tecnologia)
·         Non si sono chiamati i rinforzi subito (superficialità)
·         Portate basse
·         Vento esterno e dinamiche dell’aria nella costruzione

Il Flashover in edifici alti

Visto il comportamento del fuoco nei compartimenti e visto il progresso rapido del fuoco Flashover, dobbiamo ora entrare nel dettaglio ed introdurre eventuali effetti del fuoco influenzato dal vento (WIND DRIVE FIRE) che si trova in quota negli edifici alti.
Il PRF Flashover in edifici alti è molto più violento e ad alto rilascio di calore a causa dei venti in quota con il conseguente aumento della radiazione che sviluppa  HHR (high heat relase), come per esempio quando soffiamo su di un barbecue, per intenderci, ed si ha una rapida propagazione in pochi minuti, si stima che un incendio alimentato da forti venti raddoppi di dimensione ogni 90 secondi. Questo comporta un aumento delle portate antincendio, per far si, che il pompiere abbia una forza tale per trattare i mq d’incendio in rapida diffusione e contrastare anche il forte irraggiamento creato.





Introduciamo quindi la Portata Critica di Flusso.



Portata Critica di Flusso.
In molti paesi vi è una portata minima di flusso che garantisce una certa protezione agli operatori. Essa è stata calcolata sulla base di studi è prove, ed è regolamentata da norme ben definite.
Cito alcuni esempi:

NFA portata di flusso                                                   133 galloni/min (500 litri/min)
Portata di flusso Tattico (Metrica)                                 120 galloni/min (450 litri/min)
IOWA Portata di flusso                                                 64 galloni/min (242 litri/min)
Sardqvist                                                                       200 galloni/min(750 litri/min)

Questo è stato stabilito su di un incendio di 75mq nel massimo potere radiante. (fonte Euro Firefighter Paul Grimwood)

Qui di seguito due punti chiave della NFPA 1710 degli USA una delle tante legiferazioni sul’argomento.

Questa dice che:

·         Stabilire un approvvigionamento idrico per almeno 30 minuti di 1,480 litri/min.
·         Stabilire due linee di tubazioni una di attacco ed una di copertura sostenute da due operatori ciascuna e di portata almeno di 370 litri/min minimo l’una, ideale di 570 litri/min l’una, alimentate entrambe. 

Con questo si è creata una tubazione ideale per avere una portata di flusso che ci permetta l’estinzione e la sicurezza degli operatori.
Per calcolare quanta portata occorre per i metri quadrati d’incendio effettivi, ci sono delle formule che sono state usate per le norme citate sopra.


NFPA Formula 0.16 galloni/min per sq ft di fuoco           Più una tubazione secondaria di copertura  (USA)
Dunn (FDNY) 0.12 galloni/min per sq ft di fuoco           Più una tubazione secondaria di copertura 
Grimwood  0.10 a 0.15 galloni/min per sq ft di fuoco     Più una tubazione secondaria di copertura  (LFB) 
Sardqvist 0.3 galloni/min per sq ft di fuoco                    Non correlato al numero di tubazioni  (Svezia) 

Detto ciò, dobbiamo interfacciare i parametri e cioè i flashover violenti e i mq coinvolti.
Quindi aumentare le portate al di sopra dei requisiti minimi è vitale per la riuscita delle operazioni.

A tale proposito dobbiamo realizzare tubazioni ideali che possano fornire una portate di almeno 500 litri/min ed oltre se possibile, ma l’altezza dell’edificio e la tecnologia delle lance giocano un fattore chiave sulla pressione per realizzare tali portate.
L’FDNY ha risolto con un a procedura per l’operatore alla pompa che deve fornire una pressione specifica a seconda del piano coinvolto. 

Piani                                           Pressione della pompa                                     Pressione della pompa
1-10                                             10 bar                                                                150 psi
11-20                                           13.5 bar                                                            200 psi
21-30                                           17 bar                                                               250 psi
31-40                                           20 bar                                                               300 psi
41-50                                           24 bar                                                               350 psi
51-60                                           27 bar                                                             

Pressioni della pompa secondo il piano coinvolto FDNY.

Questo fa si che ai piani specifici con colonna di carico da 150 mm arrivino tra i 2 – 3 bar, quanto serve alle lance smooth bore di fornire alte portate come in tabella.

22 mm                7/8 pollice                     2 bar (30 psi)                    472 litri/min  (125 galloni/min)
24 mm                15/16 pollice                 2 bar (30 psi)                    540 litri/min  (143 galloni/min)
25 mm                1 pollice                         2 bar (30 psi)                    616 litri/min  (163 galloni/min)
28 mm                1 1/8 pollice                  2 bar (30 psi)                    778 litri/min  (206 galloni/min)
32 mm                1 1/4 pollice                  2 bar (30 psi)                    960 litri/min  (254 galloni/min)
   
Fonte  - Euro firefighter di Paul Grimwood       

Lancia smooth bore a 3 bar                              Lancia Fogfighter con emergenza a 3-4bar
                                                                         
    


Nel caso delle lance convenzionali adottate dal corpo nazionale come le lance UNI 45 e UNI 70 esse fornirebbero nel caso della prima e poi della seconda alla medesima pressione di 2 – 3 bar una portata di 135 - 250 litri/min si dovrebbero creare linee multiple con ognuna almeno due operatori, per eguagliare la stessa portata di una lancia citata in precedenza. Quindi l’utilizzo delle lance smooth bore oppure fogfighter  con cursore di portata di emergenza a 3-4 bar è vitale per la riuscita delle operazioni.
Il Vice Capo Vincent Dunn, un veterano del New York City Fire Department (FDNY) suggerisce che 1.134 litri/min (linea da 63mm con lancia da 32 mm) tratteranno una superficie di 232 mq di fuoco.


Due linee per contrastare potere di radiazione termica e attaccare il cuore del fuoco
Il Fenomeno Wind driven fire è uno dei fenomeni più pericolosi che un pompiere potrebbe incontrare durante la sua carriera. Potrebbe sopraffare una squadra che viene colta inaspettatamente. Bisogna essere addestrati per tale esperienza ed equipaggaiti, apettarsi tale fenomeno ed avere un piano di arretramento della tubazione. 

Negli edifici alti possiamo trovare superfici di dimensioni ben più ampie, come open space che ospitano uffici o centri commerciali quindi occorrerà creare più linee ed avere più personale. 

Per quanto riguarda il sistema italiano di lotta antincedio in edifici alti ai me abbiamo un gravissimo gap tecnologico sulle pompe utilizzate negli APS e le lance in dotazione al corpo nazionale. Il problema delle lance è stato rappresentato sopra e le pompe delle APS in media pressione al massimo possono spingere fino a 10 bar quindi ci sono tutta una serie di problematiche a causa delle perdite di carico che tra l'altezza dell'edificio e le tubazioni stese andrà e prendere una parte della potenza dell'APS che spinge nella colonna di carico restando ben poco per le lance e quindi poca portata, poco potere al pompiere.

HHR - High Heat Released -  potere  dell'incendio
L/min  Litri al Minuto - potere del pompiere

Quindi a voi le conclusioni !!!
Altre info sul seguente link http://www.highrisefirefighting.co.uk/