Il dispositivo PASS (Personal Safety Alert
System), noto anche come ADSU (Automatic Distress Signal Unit), è un
dispositivo di sicurezza personale utilizzato principalmente dai vigili del
fuoco che entrando in un ambiente pericoloso (IDHL - immediately dangerous to life or health) come un edificio in fiamme,
suonando un forte allarme per segnalare ad altri nella zona che il
vigile del fuoco è in pericolo.
Il dispositivo si PASS si attiva automaticamente se non rileva alcun movimento per un breve periodo di tempo, di
solito 15-30 secondi, in modo che l'allarme suonerà se il vigile del fuoco è
gravemente ferito o altrimenti inabile. Alcuni dispositivi funzionano con un cuscinetto a sfere su di una bobbina di rame ed gli altri utilizzano un raggio infrarosso contro uno specchietto montato su di una
molla. Quando si attiva per la mancanza di movimento, il dispositivo PASS in
genere si accende in pochi secondi con un pre allarme, in modo che un pompiere che è stato semplicemente
immobile lo può subbito disattivare, semplicemente muovendosi leggermente e quindi azzerare il timer di attivazione prima di una falsa
attivazione. Il dispositivo PASS può anche essere attivato
manualmente in caso di emergenza, come disperso o intrappolato. Mentre i vecchi modelli di dispositivi PASS richiedevano un inserimento manuale dall’operatore prima di entrare in un ambiente pericoloso. Gli 'attuale PASS sono integrati nel respirazione autonomo (SCBA) indossato dai vigili del fuoco in modo che si accendano automaticamente col passaggio dell'aria. Questi dispositivi sono
alimentati da batterie, e sono facilmente attivabili anche con i guanti, e sono a
sicurezza intrinseca per operare in atmosfere infiammabili o esplosive.
Quando viene attivato, secondo gli standard OSHA che sono applicati negli Stati Uniti, il dispositivo emette un avviso acuto udibile, di almeno 95 decibel. Su un
fireground, il suono di un dispositivo attivato PASS indica una vera emergenza
e i risultati in una risposta immediata per salvare il pompiere/i in
difficoltà.
Volevo elencare alcuni consigli per addestrarsi in caserma onde mantenere familiarità con il materiale pompieristico, soprattutto quando passa molto tempo tra interventi di un certo livello e perchè no, creare una sorta di sana competizione tra colleghi a fare meglio....SENZA FARSI MALE!!!!
ADDESTRAMENTO CON AUTOPROTETTORE
Esempi di Formazione intensiva che potrebbe
migliorare la competenza da parte di un pompiere sull'autorespiratore: Indossare
l'autorespiratore a tempo Indossare
l'autorespiratore con diversi metodi (ad esempio, "cappotto metodo" o
"sopra la testa” Indossare
l'autorespiratore al buio Indossare l'autorespiratore a tempo al buio durante l'ascolto di ordini via radio (e
ripetendo gli ordini dopo aver indossato completamente l’autorespiratore).
Attivazione e disattivazione del pulsante di emergenza l'allarme PASSA (se integrato) al buio con i guanti. Rimozione e
inserimento dell’erogatore al buio con i guanti.
La ripetizione di tali esercizi svilupperanno inconsciamente le abilità di un pompiere nelle abitudini che gli
permettono di sentirsi sicuro nell’uso e migliorare il grado di
gestire autorespiratore e/o emergenze d’incagliamento. Molti produttori di autoprotettore offrono caratteristiche diverse come la respirazione veloce, seconda utenza,
capacità, e variazioni del regolatore e disegni del facciale. Al fine di garantire
le caratteristiche di sicurezza comuni e guadagnare un poco di coerenza nel
design dell’autorespiratore.
Vedi link per indossare l'autorespiratore in maniera più veloce
Le evoluzioni sono molteplici i fattori sostanziali sono lo stendimento in spazi confinati ed all'aperto e soprattutto la movimentazione, esercitarsi nell'aggirare ostacoli e curve dei coridoi.
ADDESTRAMENTO CON LA LANCIA
Ripetere i tipi di attacchi pulsing, burst, etc e il passaggio porta.
ADDESTRAMENTO FISICO (AGILITY PER POMPIERI)
Ho sviluppato una sorta di agility per pompieri che mi aiuta a mantenere un requisito motorio aerobico e soprattutto una familiarità con il materiale come scale, manichette e funi in totale sicurezza !
Sostanzialmente l'aspetto totale è sempre lo stesso l'attacco al fuoco ed il salvataggio ma il tutto correndo a tempo con una sana sfida tra colleghi a chi fa il tempo migliore....il vestiario può mutare a piacimento essenziale casco, guanti e pantaloni antifiamma.
Es : Stesa di una condotta 45/70 mm, approccio alla scala gia piazzata (2 pezzi o piu a paicimento), tubazione a seguito, salire al piano superiore con manichetta (vuota o piena a piacimento) li fissare una corda legarla o comunque fare un nodo qualsiasi onde avere anche il controllo motorio sulle cose piccole con i guanti poi tirare su una manichetta da 70mm e scendere con in braccio qualche cosa che comunque abbia un peso rilevante una manichetta da 70mm un peso in ghisa o il collega più grasso!!!
Stabilire un perimetro di sicurezza di almeno 100m attorno al
sinistro, onde evitare che i curiosi e i passanti
ostacolino le operazioni e si mettano in pericolo. Delegare il compito
alle Forze dell'ordine.
Qui di seguito il risultato di non aver rispettato il primo
punto.
Ricognizione
Importantissima prima di cominciare tutte le altre operazioni.
durante la ricognizione si nota l'estensione del sinistro, i materiali
coinvolti, le esposizioni da salvare, fonti di approvvigionamento idrico, stato
della struttura.
Dimensione e
Compartimentazioni
Il fuoco si svilupperà più rapidamente in un piccolo
compartimento.
Edifici ben compartimentato possono avere una
espansione del fuoco lenta.
I grandi compartimenti contengono più aria e possono
avere un carico di combustibile sostanziale.
Leggere il Fumo
Volume
del fumo (stage dello sviluppo del fuoco)
Densità
del fumo (visibilità)
Velocità
del fumo (pressione)
Colore
Consideri volume,
altezza del soffitto, volume di fumo dalle aperture ed gli indicatori dei
flussi d’aria!
Alimentazione:
Prima di cominciare a tirare le linee d'attacco i mezzi devono
essere alimentati. La continuità della catena idraulica è indispensabile. Non
ha alcun interesse incominciare un attacco con due linee da 70 se si finisce
l'acqua subito.
Una alimentazione in modo statico (idrante) o dinamico (botti) è necessaria,
per mantenere i requisiti di Flusso necessari per tali superfici.
Impianto delle linee e
PFT (percentuale di flusso
tattica)
Dopo aver preso una
posizione angolata dell'edificio in modo di poter avere una visuale di almeno
due lati dell'edificio stesso il Comandante d'Incidente determina il punto di
attacco con il posizionamento delle tubazioni sicuramente ad alta percentuale di
flusso quindi 70 mm o monitor fissi ad alto flusso
DMR. La posizione degli operatori sarà in loco sicuro con
una distanza superiore all'altezza dell'edificio stesso (possibili
crolli).
Uso di un'Autoscala per
dirigere un getto ulteriore all'interno della struttura.
Incendio
di una grande area con attacco difensivo ed uso della Autoscala
Lancia
Monitor
Portata Tattica
Percentuale di liberazione del calore (HRR) è il potere
dell’incendio
La Portata di flusso (TFR) effettiva ed efficiente è il
potere del pompiere
Percentuale Flusso tattica
(TFR) è il flusso efficace e richiesto per realizzar il controllo del fuoco
Stimare la Portata
Tattica
I requisiti di flusso che si valutano sul fireground
sono basati generalmente su esperienze precedenti.
La Formula di percentuale di flusso provvede ad una
semplice valutazione del flusso richiesto sotto le condizioni di
non-emergenza
Ci sono vari metodi che possono essere usati per
valutare la percentuale tattica di flusso
Iowa
Formula (Indirect Attack Only
US
National Fire Academy (Direct Attack Only)
Grimwood
Tactical Rate of Flow
Hartin
Tactical Rate of Flow
Hartin
Tactical Rate of Flow - Portata Tattica di Hartin (cfbt us)
m2x 8 = L/min
Questo metodo non
presume un'altezza del soffitto superiore ai 2m, se l'altezza del soffitto è
più alta, la formula deve essere aggiustata per dare conto del più grande
volume del compartimento.
Tattiche di Ventilazione
Consideri
la risorsa disponibile e la capacità nel selezionare le tattiche di
ventilazione.
Ventilazione
verticale può essere efficace, ma richiedono grandi aperture di
uscita.
Ventilazione
di pressione positiva nelle grandi strutture può richiedere ventilatori
multipli e grandi.
La
ventilazione in Pressione positiva può essere usata ed anche le tattiche
di anti-ventilazione.
Implicazioni Tattiche
I grandi volumi, ed i
particolarmente grandi, inclusi gli edifici presentano un numero di
implicazioni tattiche:
Limitazioni sulle tattiche 3D
sul raffreddamento dei gas (Grimwood 70 m2)
Grande potenziale per il
disorientamento (dagli Studi sul Disorientament, Mora)
Aumento delle risorse ed i
requisiti di tempo per il controllo del fuoco e la ventilazione
Tattiche di ricerca primaria
per le abitazioni impraticabili (Worcester)
Controllo del fuoco
Modalità strategica , Consideri
il valore tempo e la dimensione.
Se la tattica offensiva è
indicata, prende il fuoco prima e controllare l'ambiente.
Consideri un attacco diretto
dal punto più vicino di entrata in una struttura chiusa.
Linee multiple che lavorano
insieme possono essere necessarie per controllare l'ambiente.
Abbia una strategia per il
disimpegno!
Ricerca primaria
Non applichi le tattiche residenziali negli
edifici con grande area!
È improbabile sarà capace di percorrere efficacemente
l'edificio con una grande area se l’ubicazione della vittima è
ignota.
Percorrerlo con una tubazione per
mantenere l’orientamento e per la propria protezione.
Si ringrazia la gerntile collaborazione di Federico!!!
I pompieri intervengono
i molti tipi di incidenti (tratterò solo l’incendio in questo caso) e questo li
sottopone a molti rischi che essi stessi sono disposti a correre, perché fa
parte del loro lavoro! Eseguono ogni tipo di ordine senza discutere e nei
giovani vedere il pompiere anziano prende il rischio maggiore fa divenire una
praticha di routine esporsi al rischio quando non serve o si possono prendere “misure
di controllo del rischio” per maneggiarlo e ridurlo ad un livello
accettabile.
In primo luogo, bisogna
capire che non c'è niente "routine" nei pompieri! Se il pompiere
prende l'abitudine a fare gli approcci di routine per gli incendi, allora
saranno guai seri !!!
Regola numero uno - l'abitudine per un vigile del fuoco è il
peggiori nemico!
Regola numero due, possiamo sempre fare qualcosa per ridurre
l’esposizione di un vigile del fuoco a dei rischi. Per
esempio, pianificare in anticipo ed in modo efficace e se possibile
modificare il piano con le comunicazioni, così di poter agire sulla scena in
sicurezza e salvare vite umane. In maniera più sicura.
Regola numero tre, dovremmo avere procedure operative
chiare (POS procedura operative standard), con l' obiettivo di
ottimizzare l'impiego tattico delle risorse sulla scena dell'intervento.
Pratiche RISCHIOSE date
da vecchie tradizioni o dalla percezione dei colleghi di non essere all’altezza
della situazione DEVONO ASSOLUTAMENTE ESSERE FERMATE!!!
Definiamo innanzitutto
cosa è il rischio in ingegneria quantitativa:
Rischio: (probabilità
dell’incidente) x (Magnitudo)
Modello di gestione del rischio del
pompiere
Stabilisci
quelli che sono i rischi.
Selezioni
un sistema sicuro di lavoro (modo di attacco)
Perfeziona
le Misure di Controllo del Rischio
Esamina
i processi dinamici dell’incendio
I
rischi sono proporzionali ai benefici o guadagni?
Noi siamo l’ultimo
baluardo per le persone e questo ci porta a prendere il rischio come routine e
a rischiare anche quando non occorre. Le cinque regole del Pompiere Capo Jhon
Norman un veterano della FDNY danno una impronta sul comportamento o linea da
seguire.
·Quando la manodopera
sufficiente non è disponibile per il salvataggio e lo spegnimento al tempo
stesso, il salvataggio deve avere la precedenza.
·Quando non si dispone
del personale sufficiente per eseguire tutte le operazioni necessarie, si
devono prima eseguire quelle operazioni che proteggono il maggior numero di
vite umane.
·Rimuovere per primo
quello che è il pericolo maggiore
·Quando il personale è
sufficiente per svolgere entrambe le funzioni di salvataggio e spegnimento
l’attacco deve essere ben coordinato.
·Quando
non vi è alcuna minaccia per gli occupanti, le vite dei pompieri non devono
essere messe in pericolo.
Noi prenderemo il
massimo rischio solo per una vita nota in pericolo non per
sentore o probabilità.
E potremmo prendere una
limitata percentuale di rischio per proprietà salvabile.
Noi non prendere nessun
rischio per proprietà non salvabile.
Il Rischio è una
componente del nostro lavoro che avvolte non può essere tolto definitivamente
ma può essere manipolato ad esempio predisponendo delle
squadre di RIT fuori dall’edificio in fiamme quando si effettuano attacchi
interni o rispettando la regola due dentro due fuori.
Effettuare ricerche
all’interno di abitazione coinvolte sotto la protezione di una tubazione carica
quando non si è sicuri che vi sia vita nota all’interno.
Comunicazioni con tutti
gli uomini sulla scena, quindi ogni pompiere sarà radio munito per ricevere
ordini in tempo prima che le cose si mettano male.
Dotare il pompieri di
attrezzature adeguate al’lavoro che devono svolgere es. dispositivi PASS.
Con addestramento e
continui aggiornamenti.
Qui vi sono 11 punti
chiave sulla realizzazione di un ambiente di lavoro più SICURO.
Definire e difendere il bisogno per un cambio culturale
all'interno del reparto antincendio relativo alla sicurezza - incorporando
il comando e la responsabilità personale;
Migliorare il personale e la responsabilità
organizzativa per la salute e la sicurezza in tutto il reparto
antincendio;
Focalizzare la più grande attenzione sull'integrazione
della gestione del rischio con la gestione dell' incidente a tutti i
livelli, incluso quello strategico, tattico e
progettandolo responsabilmente;
A tutti i pompieri devono essere conferiti poteri per
fermare pratiche pericolose;
Sviluppo e perfezionamento per lo standard nazionale
riguardo l'addestramento;
Sviluppo ed implementazione per la qualità psicofisica;
Sistema di raccolta dati su di incidenti accaduti sul
territorio nazione che hanno portato a fatalità di pompieri e divulgati ai
comandi;
Utilizzare la tecnologia disponibile dovunque possa
produrre i livelli più alti di salute e sicurezza;
Garantire la divulgazione di programmi che dovrebbero
sostenere la realizzazione di pratiche sicure;
Accesso a consiglio psicologico d'appoggio;
La Sicurezza deve essere una considerazione primaria
nel disegno dell'apparato di soccorso e dell'attrezzatura.
L'incidente poteva essere evitato, Ventilando
comunque il tetto ed assistere le operazioni di spegnimento,
piazzando una scala vicino al box interessato
senza andare a spasso su di esso con gli elementi strutturali compromessi dal
fuoco in questo caso la ROUTINE ha fatto un'altra vittima!
L'idea che l'acqua non fosse un attrezzo perfetto per l'estinzione degli incendi era già noto da tempo.
L'uso aggiuntivo di schiuma per l'estinzione degli incendi è un brevetto inglese del 1877. In seguito due Danesi E. Schroder e A. van Deurs svilupparono un sistema che generava schiuma simile ad un compressore, il brevetto fu poi comprato dalla compagnia Svedese "Svenka skum" nel 1933, e ceduto alla compagnia americana "Walter Kidde". La Marina militare
britannica sperimentava agenti schiumogeni con aria compressa già negli anni trenta e la Marina militare Americana cominciò ad utilizzare sistemi CAF negli anni quaranta per i fuochi di classe B. Durante gli anni 50 la "Svenka Skum" sviluppo un sistema mobile di 50 esemplari, che operava negli aeroporti di tutta Europa che poi sparì per la difficolta di manutenzione. Nel
mezzo anni settanta il servizio antincendio boschivo del Texas sviluppò un sistema CAF usando un sapone di derivazione naturale (Pino) che era prontamente
disponibile. L'unica pecca era la durata limitata dell'aria compressa e veniva chiamato "Snow Job" con 8;9% di schiuma concentrata. Negli anni 1980 con l'avvento dei nuovi compressori rotanti e pompe centrifughe si ovvio al problema. Il CAFS ricevette le giuste attenzioni nel 1988 durante l'incendio di boscaglia nel Parco di Yellowstone. Il CAFS fu preso nuovamente in considerazione in Germania e UK poi in Australia.
Incedi nel Parco di Yellowstone 1988
Oggi...Per produrre schiuma sostanzialmente abbiamo due tipi di Sistemi NAA e CAF.
NAA - Nozzle Air Aspiration
CAF - Compressed Air Foam
I sistemi NAA sono quei sistemi che usiamo solitamente quando applichiamo le Lance Aspirate perché la soluzione schiumogena si monta con l'aria grazie alla lancia.
E lo facciamo in tre modi :
Bassa espansione
Media espansione
Alta espansione
sistema NAA
Invece i sistemi CAF utilizzano una pompa apposita che miscela acqua schiuma ed aria direttamente nella pompa, facendo uscire la schiuma finita, nella tubazione già pronta.
Pompa CAFS
Usando una lancia DMR normale meglio se smooth bore la schiuma viene applicata senza bisogno di lance NAA che sono molto ingombranti e per di più non si incappa nell'errore di ostruire i buchi dell'aria della lancia che solitamente avviene. Inoltre il sistema permette due tipi di utilizzo Umido e Secco dipende se vogliamo estinguere o proteggere, nell'uso secco la schiuma si attacca alle superfici.
protezione di una abitazione in incendio boschivo.
La tubazione è molto leggera all'interno vi è schiuma che ha un peso specifico bassissimo, ci permette grande manovrabilità, ma ha bisogno di essere sempre correttamente stesa, curve con angoli stretti possono creare problemi allo scorrimento della schiuma, distruggendo le bolle.
applicazione schiuma con sistema CAF (normale lancia Smooth Bore)
Le percentuali di utilizzo della sostanza schiumogena sono veramente piccole, parliamo di intervalli che vanno dallo 0,1% allo 1% grazie a sistemi di miscelazione elettronici, a differenza dei venturi in linea che sono molto imprecisi.
miscelatore venturi
Con i sistemi Caf possiamo :
Applicare la sostanza schiumogena dove necessario senza ritardi
Avere una lunghissima gettata (protezione per l'operatore)
Avere meno stress per gli operatori (la tubazione pesa meno)
Risparmiare acqua, la persistenza del tappeto di schiuma assorbe calore
Risparmiare schiuma con miscelatori elettroni a basse percentuali.
Ridurre i danneggiamenti dovuti alla troppa acqua.
Inoltre le bolle assorbono calore ed il prodotto penetra a fondo nel combustibile ed il tappeto di schiuma evita la riaccensione.
Costruzioni sempre più alte con
diverse geometrie che ospitano abitazioni private, uffici, centri commerciali
ed in caso d’incendio un forte stress termico per gli operatori con dei flashover
ad alto rilascio di calore dato dai venti in quota che lo alimentano, rendono
la lotta all’incendio in questa tipologia di edifici, sempre più ardua e
complessa.
In molti casi ci sono voluti
giorni per estinguere l’incendio ed in alcuni casi si sono persi pompieri e
l’intero edificio.
Madrid _ Windsor Tower
Casi storici
1.Windsor Tower Madrid – Spagna
2.Telstar House Londra - Inghilterra
In entrambi gli incendi le
portate basse hanno reso l’incendio incontrollabile e nel caso di Madrid è
stato perso l’intero edificio.
Le notizie relative agli incendi
si possono trovare su internet nei siti indicati:
I
pompieri secondo come riferito
non avevano familiarità con il layoutdell'edificio;
·Nessuna planimetria reperibile sulla costruzionea disposizione per assistere le operazioni;
·Il carico d’incendio era moltopesanti nei pianidi 1.000mq, dove erano presenti uffici;
·Pressione e portate inadeguatesullaprima tubazione d’attacco;
·Tecniche
di lancia inappropriate
usate controil fuoco e nella pesante
sospensione dei gas super caldi;
·Cisono stativuoti
e lacunedoveil
fuocoera in grado didiffondersiin alto nei piani, in particolare all'interno
della cinta muraria.
In questi due incendi si è appreso da parte dei rispettivi paesi,
che molteplici sono state le cose che sono andate male:
·Poco personale
·Senza una procedura standard
·Errata comunicazione(sia
umana che fallimentodella
tecnologia)
·Non si sono chiamati i rinforzi subito (superficialità)
·Portate basse
·Vento esterno e dinamiche dell’aria nella
costruzione
Il Flashover in
edifici alti
Visto il comportamento del fuoco nei compartimenti e visto
il progresso rapido del fuoco Flashover, dobbiamo ora entrare nel dettaglio ed
introdurre eventuali effetti del fuoco influenzato dal vento (WIND DRIVE FIRE) che si trova in
quota negli edifici alti.
Il PRF Flashover
in edifici alti è molto più violento e ad alto rilascio di calore a causa dei
venti in quota con il conseguente aumento della radiazione che sviluppa HHR (high heat relase), come
per esempio quando soffiamo su di un barbecue, per intenderci, ed si ha una
rapida propagazione in pochi minuti, si stima che un incendio alimentato da
forti venti raddoppi di dimensione ogni 90 secondi. Questo comporta un aumento
delle portate antincendio, per far si, che il pompiere abbia una forza tale per
trattare i mq d’incendio in rapida diffusione e contrastare anche il forte
irraggiamento creato.
Introduciamo quindi la Portata Critica di Flusso.
Portata
Critica di Flusso.
In molti paesi vi è una portata minima di flusso che
garantisce una certa protezione agli operatori. Essa è stata calcolata sulla
base di studi è prove, ed è regolamentata da norme ben definite.
Cito alcuni esempi:
NFA portata di flusso 133
galloni/min (500 litri/min)
Portata di flusso Tattico
(Metrica) 120
galloni/min (450 litri/min)
IOWA Portata di flusso 64 galloni/min (242 litri/min)
Sardqvist
200 galloni/min(750
litri/min)
Questo è stato stabilito su di
un incendio di 75mq nel massimo potere radiante. (fonte Euro Firefighter Paul
Grimwood)
Qui di seguito due punti chiave della NFPA 1710 degli USA una delle tante
legiferazioni sul’argomento.
Questa dice che:
·Stabilire un approvvigionamento idrico
per almeno 30 minuti di 1,480 litri/min.
·Stabilire due linee di tubazioni una di
attacco ed una di copertura sostenute da due operatori ciascuna e di portata almeno
di 370 litri/min minimo l’una, ideale di 570 litri/min l’una, alimentate
entrambe.
Con questo si è creata una
tubazione ideale per avere una portata di flusso che ci permetta l’estinzione e
la sicurezza degli operatori.
Per calcolare quanta portata occorre
per i metri quadrati d’incendio effettivi, ci sono delle formule che sono state
usate per le norme citate sopra.
NFPA Formula 0.16 galloni/min per sq
ft di fuoco Più una tubazione secondaria di copertura (USA)
Dunn
(FDNY) 0.12 galloni/min per sq ft di fuoco Più una tubazione secondaria di
copertura
Grimwood 0.10 a 0.15 galloni/min per sq ft di
fuoco Più una tubazione secondaria di
copertura (LFB)
Sardqvist 0.3
galloni/min per sq ft di fuoco
Non correlato al numero di
tubazioni (Svezia)
Detto ciò, dobbiamo
interfacciare i parametri e cioè i flashover violenti e i mq coinvolti.
Quindi aumentare le portate al
di sopra dei requisiti minimi è vitale per la riuscita delle operazioni.
A tale proposito dobbiamo
realizzare tubazioni ideali che possano fornire una portate di almeno 500 litri/min ed oltre se
possibile, ma l’altezza dell’edificio e la tecnologia delle lance giocano un
fattore chiave sulla pressione per realizzare tali portate.
L’FDNY ha risolto con un a
procedura per l’operatore alla pompa che deve fornire una pressione specifica a
seconda del piano coinvolto.
Piani
Pressione della pompa Pressione della
pompa
1-10 10
bar
150 psi
11-20 13.5
bar
200 psi
21-30 17
bar
250 psi
31-40 20
bar
300 psi
41-50 24
bar
350 psi
51-60 27 bar
Pressioni della pompa secondo il
piano coinvolto FDNY.
Questo fa si che ai piani
specifici con colonna di carico da 150 mm arrivino tra i 2 – 3 bar, quanto
serve alle lance smooth bore di fornire
alte portate come in tabella.
22 mm 7/8 pollice 2 bar (30 psi) 472 litri/min (125 galloni/min)
24 mm 15/16
pollice 2 bar (30
psi) 540
litri/min (143 galloni/min)
25 mm 1
pollice 2 bar (30 psi) 616 litri/min (163 galloni/min)
28 mm 1 1/8
pollice 2 bar (30
psi) 778 litri/min (206 galloni/min)
32 mm 1 1/4 pollice 2 bar (30 psi) 960 litri/min (254 galloni/min)
Fonte - Euro firefighter di Paul Grimwood
Lancia smooth bore a 3 bar Lancia Fogfighter con emergenza
a 3-4bar
Nel caso delle lance
convenzionali adottate dal corpo nazionale come le lance UNI 45 e UNI
70 esse fornirebbero nel caso della prima e poi della seconda alla medesima
pressione di 2 – 3 bar una portata di 135 - 250 litri/min si dovrebbero creare
linee multiple con ognuna almeno due operatori, per eguagliare la stessa
portata di una lancia citata in precedenza. Quindi l’utilizzo delle lance smooth bore oppure fogfighter con cursore di portata
di emergenza a 3-4 bar è vitale per la riuscita delle operazioni.
Il
Vice CapoVincentDunn,un veteranodel New YorkCity FireDepartment (FDNY) suggerisce
che 1.134 litri/min (linea da 63mm con lancia da 32 mm) tratteranno
una superficie di 232 mq di fuoco.
Due linee per contrastare potere di radiazione termica e attaccare il cuore del fuoco
Il Fenomeno Wind driven fire è uno dei fenomeni più pericolosi che un pompiere potrebbe incontrare durante la sua carriera. Potrebbe sopraffare una squadra che viene colta inaspettatamente. Bisogna essere addestrati per tale esperienza ed equipaggaiti, apettarsi tale fenomeno ed avere un piano di arretramento della tubazione.
Negli edifici alti possiamo trovare superfici di dimensioni ben
più ampie, come open space che ospitano uffici o centri commerciali quindi
occorrerà creare più linee ed avere più personale.
Per quanto riguarda il sistema italiano di lotta antincedio in edifici alti ai me abbiamo un gravissimo gap tecnologico sulle pompe utilizzate negli APS e le lance in dotazione al corpo nazionale. Il problema delle lance è stato rappresentato sopra e le pompe delle APS in media pressione al massimo possono spingere fino a 10 bar quindi ci sono tutta una serie di problematiche a causa delle perdite di carico che tra l'altezza dell'edificio e le tubazioni stese andrà e prendere una parte della potenza dell'APS che spinge nella colonna di carico restando ben poco per le lance e quindi poca portata, poco potere al pompiere.