Il mio divulgare le grandi proprietà della pressione positiva ed attacco nei post precedenti, potrebbe far fraintendere che sia un semplice approccio tattico antincendio.
Questo potrebbe essere apparentemente vero se si guarda dal punto di vista del materiale richiesto , un apertura d'entrata, una di uscita, più grande della prima se possibile (es. due finestre) ed un motoventilatore.
Ma non è cosi' !
Quindi trovo doveroso dirvi anche i rischi che si incontrano con tale approccio tattico che cambia il percorso di flusso dell'aria (flow path) forzatamente attraverso la PPA.
- Forzare aria dentro in un compartimento sotto ventilato può causare un PRF - backdraft.
- Il fuoco può essere propagato in un vuoto non visibile o compartimenti adiacenti.
- Il fuoco può essere indirizzato indietro al punto di entrata intrappolando i pompieri se non si aspettano i 30 secondi prima di entrare.
- Se improvvisamente si verifica un ritorno di flusso a causa di una porta che si chiude quindi il fuoco non ha più l'uscita con l'attacco in atto il ventilatore non va tolto è lunico corridoio d'uscita dei pompieri all'interno.
- Il Rilascio del calore sarà aumentato dal ventilatore di circa il 15% quindi dovremmo aumentare i l/min.
- I pompieri non devono sostare sulle porte creerebbero un'ostruzione.
- Persone intrappolate alle finestre sarebbero costretti a saltare.
- I pompieri potrebbero, per errore mettersi nel percorso d'uscita del flow path , anche se remota come possilità in un piano unico, questo potrebbe accadere in una proprietà con multi livelli ed il fuoco è sotto.
- Un motoventilatore può ventilare un compartimento totalmente aperto < 200 m2.
Questi sono concetti che dovrebbero indirizzare l'addestramento in questa tecnica. Ribadisco l'uso effettivo della PPA migliora le condizioni dei pompieri li espone a meno rischi, gli fa localizzare il fuoco immediatamente e aiuta nel salvataggio per la localizzazione delle vittime.
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