Grecia luglio 2023 |
Ogni anno accadono degli incendi boschivi che poi interessano l'interfaccia urbana sempre più straordinari, basti guardare i recenti avvenimenti del sud Europa tra Italia, Spagna, Portogallo e Grecia. Siamo stati investiti da incendi di vegetazione devastanti, anch'io personalmente, sono stato testimone della loro ferocia in Calabria. Purtroppo le risorse che intervengono non sono più adeguate e dobbiamo far fronte ad una condizione ambientale estremamente forte. Il clima mediterraneo è una terra fertile per gli incendi di vegetazione. Gli inverni umidi permettono alla vegetazione di crescere ed le estati estremamente secche e calde rendendo la vegetazione altamente infiammabile.
L'escalation dell'intensità negli anni è visibile nei dati che hanno portato ad altissimi numeri di fatalità tra la popolazione.....Portogallo 2017 66 persone morte; Grecia 2018 nella città di Mati 100 morti; Algeria 2021 90 morti.
Portogallo incendio del 2017 |
Ogni paese cerca di far fronte a questi eventi aumentando la propria forza di risposta, l'Algeria ha acquistato il suo primo Canader quest'anno e l'Italia conta una flotta di 19 Canader, ma come possiamo far fronte a tali condizione se ogni estate abbiamo un caldo record. La Grecia era indietro in termini di tecnologia ma dopo gli avvenimenti di Mati hanno instaurato un collaborazione tra servizi forestali e servizio antincendio ed instaurato il primo gruppo orientato alla meteorologia degli incendi. Dobbiamo comprendere che per quanto possiamo incrementare le nostre risorse antincendio tra veivoli, uomine e mezzi terrestri vi è un momento che non sarà più sufficiente... e dare spazio alla prevenzione durante l'anno attenuerà le condizioni degli incendi in estate. Le scale d'intensità degli incendi boschivi sono arrivate a livelli incredibili. Dobbiamo sapere che anche per gli incendi di vegetazione vi è una scala, come per gli uragani e terremoti.
Vi sono incendi che sono detti Mega incendi in Europa ed incendi Estremi negli USA, entrambi sono arrivati ad un livello tale che nessuna forza di soppressione li possa arrestare. La scala è stata edotta guardandone i parametri fisici che li coinvolgono e l'impatto sociale ed economico sulla popolazione. Essi sono stati classificati tra la categoria da 1 a 7 dove la settima è considerata EWE - Extreme Wildfire Event.
Questa dicitura EWE non ha come criterio la dimensione dell'incendio, per varie ragioni che sono legate al paesaggio ed al comportamento del fuoco. La dimensione ci può dire molto circa le perdite ed il danneggiamento, ma questo dipende da dove accade. La definizione ha distinti parametri per evitare confusioni. Per catalogare l'incendio si ha bisogno dei parametri sotto elencati tra cui la possibilità di controllo dalle varie agenzie antincendio e la settimana EWE esce da questa possibilità.
Scala degli incendi boschivi |
EWE: Come già discusso in precedenza l'alta intensità del fuoco sarà data da un combustibile pesante, questo crea una piuma di fiamma che si muove verso l'alto ed è molto lunga vanificando ogni possibilità di soppressione da terra anche indiretta. Vengono generate grandi quantità di fumi che ostacola le evacuazioni dai centri abitati e l'uso di mezzi arei per la soppressione. L'energia sprigionata dall'incendio crea un forte movimento d'aria ascensionale che a sua volta causa repentini cambiamenti della velocità e direzione del vento nelle immediate vicinanze dell'incendio, modificando il vento locale con un flusso che spinge all'interno dell'incendio stesso. La colonna di fumo con vapore e gas di combustione sale e si spinge fino nella stratosfera questo fa si che la pioggia di faville detta red snow, cada a chilometri di distanza innescando incendi secondari. L'ultimo dato che categorizza l'incendio boschivo estremo è la presenza del raro evento detto Piro Cumulo Nembo. Il fumo e calore sale fino a 14Km di altezza destabilizzando il meteo intorno co fulmini e venti che spingono verso il basso propagando l'incendio in ogni direzione con grande intensità.
Portogallo 2017 |
In Europa vi sono vari programmi che tendono sulla prevenzione tra gestione della vegetazione e delle specie e sull'allarme precoce prima che l'incendio divenga Estremo, non che sul mutuo aiuto attraverso il meccanismo di protezione civile Europeo che nel 2021 è stato attivato ben 6 volte e 12 nel 2022. Il Portogallo dopo gli avvenimenti del 2017 ha fatto scuola cominciando ad impiegare il 20% delle risorse per la lotta antincendio verso la prevenzione, attuando quelli che vengono chiamati fuochi prescritti, piccoli incendi creati appositamente per ridurre il combustibile.
Il Fuoco prescritto gestito da esperti è impiegato nelle stagioni più fresche e durante i periodi di crescita delle specie arboree. Il team di esperti è composto da agronomi forestali e pompieri dove tra i quali viene attentamente pianificata la riduzione di combustibile in concomitanza della reazione sull'ambiente attraverso l'innesco di fuochi. L'incendio di vegetazione diciamo naturale è un processo ambientale che deve essere rintegrato nel sistema. Vi sono specie arboree che necessitano del fuoco per riprodursi e questi incendi oltre a servire per alcune specie, rilasciano sostanze che favoriscono la crescita di altre e sono perfettamente integrati nell'ecosistema.
Al contrario gli incendi che avvengono oggi a causa del riscaldamento globale distruggono ogni forma di vita in profondità nel terreno, azzerando la possibilità di ricrescita delle specie.
Fuoco Prescritto - Piemonte |
In Italia vi sono alcune regioni virtuose come il Piemonte, Toscana, Sardegna, Campania e Basilicata dove è cominciata questa pratica, se pur solo come sperimentazione talvolta, comunque è servito per cominciare ad introdurre questa pratica all'interno della Nazione, che ad oggi non è regolamentata e quindi ogni regione si regola nella propria giurisdizione. La Toscana al momento è la più attiva vantando una propria scuola di addestramento dove le agenzie antincendio AIB si preparano a questa pratica ed alla lotta attiva agli incendi di vegetazione anche con il controfuoco attraverso l'attacco indiretto.
Fuoco prescritto in Sardegna riduzione di lettiera |
Il fuoco prescritto è una difesa attiva del territorio riduce quello che è il combustibile della zona. Inevitabilmente questa pratica deve essere introdotta anche a livello comunale per mitigare i potenziali effetti di un incendio boschivo in quelle aree apparentemente di nessuno vicino le città dove alla vegetazione è permesso di crescere in maniera smisurata rappresentando una forte minaccia per le persone. Questo tipo di prevenzione ci assicura un più efficace intervento delle squadre ed una minore esposizione al rischio, lottando contro questa forza della natura.
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