martedì 8 dicembre 2020

IL PROFILO DI VENTILAZIONE

Varedo, Monza - Inc. negozio di giocattoli 


Molti Vigili del fuoco non conoscono e non osservano, all'arrivo sulla scena, il profilo di ventilazione, che ci dice molte cose sullo sviluppo dell'incendio.

Il profilo di ventilazione è così definito....

La quantità d'aria disponibile all'incendio nel compartimento.

Esso ci dice, se l'incendio è Controllato dalla ventilazione e brucerà lentamente senza fiamma visibile e con grande produzione di fumo (se addizioniamo aria creiamo un Flashover indotto dalla ventilazione), Controllato dal combustibile che quindi brucia velocemente con fiamma ed alto rilascio di energia (Flashover) o è in Condizioni sotto ventilate limitato fortemente nell'apporto di aria assenza di fiamma (se addizioniamo aria rischiamo un backdraft).


In pratica il profilo di ventilazione è relativo alla quantità di aria/ossigeno che entra nel compartimento ed influenza lo sviluppo del fuoco.

Una sola apertura ad esempio, servirà il fuoco con un'entrata dell'aria ed uscita dei fumi, quindi se l'incendio è in profondità, dentro nella struttura il fuoco seguirà questo percorso detto flow-path causando una propagazione ed il movimento del fuoco nella struttura.

La prima apertura che creiamo all'arrivo, se non vi sono aperture già esistenti è l'inizio del flow path. Questa avrà un impatto sullo sviluppo del fuoco ed una direzione di propagazione.

Se apriamo un'altra ventilazione (apertura) da qualche altra parte il flusso cambierà nuovamente ed l'intensità del fuoco crescerà ancora.

Avvolte però il flow-path può lavorare a nostro vantaggio (Vento alle spalle).

Ogni incendio al chiuso richiede grandi quantità di aria/ossigeno, per svilupparsi e progredire. In molti casi però, nei piccoli compartimenti la quantità di ventilazione, anche modeste, fa divenire l'incendio nello stato di controllato dal combustibile e più sarà grande la sua intensità più vi sarà bisogno di acqua.

Molte abitazioni hanno grandi vetrate che collassano in fretta, facendo così entrare molta aria con conseguente alta intensità dell'incendio (Mega-Watt) e non solo, anche il vento può aumentare drasticamente questa intensità. 

Analiticamente parlando il profilo di ventilazione di un incendio di compartimento si riferisce alla quantità in percentuale di aria disponibile dalle aperture, con la formula :

Av/Ac = %Pv

Av = Area ventilazione
Ac=Area compartimento
%Pv= Percentuale Profilo di Ventilazione

Per un'apertura  Av di 6m2 ed un area del compartimento di 16 m2 vi è una percentuale di profilo di ventilazione del 38 %

Come regola generale un piccolo compartimento quando raggiunge il 25 % di profilo di ventilazione è controllato dal combustibile. 

A questo punto l'intensità del fuoco sarà forte.

A differenza un incendio in un grande compartimento con piccola percentuale di profilo di ventilazione raggiungerà lo stato di controllato dal combustibile e comunque brucerà con grande intensità, perché gran parte dell'aria è all'interno del compartimento stesso.

Il Vigile del fuoco deve avere familiarità col tipo di apertura che ha davanti a se, calcolando così il probabile impatto che avrà sullo sviluppo del fuoco.


Infatti l'intensità del fuoco può essere stimata dalla dimensione dell'apertura dovuta ad un collasso sotto il calore o fatta da noi.

Nella tabella sotto, vediamo la dimensione dell'apertura e i MW rilasciati e la minima portata critica di flusso necessaria. Su di un determinato compartimento tipo.

  • 1 mq di apertura da luogo a 3 MW di rilascio di energia che necessitano del naspo alta pressione da 19 mm
  • 2 mq di apertura danno luogo a 5 MW di rilascio di energia che necessitano del naspo alta pressione da 22 mm o due naspi da 19 mm o una tubazione
  • 4 mq di apertura danno luogo a 7 MW di rilascio di energia che necessitano di una tubazione. 
  • 6.5 mq di apertura danno luogo a 10 MW di rilascio di energia che necessitano di una tubazione. 
  • 10 mq di apertura danno luogo a > 10 MW di rilascio di energia che necessitano di > una tubazione

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