mercoledì 22 dicembre 2021

I SINTOMI DEI PROGRESSI RAPIDI DEL FUOCO


Questo ragazzi è il post numero 100 !! 

Di strada ne abbiamo fatta, spero che il blog vi sia stato utile durante il vostro percorso nei VVF.

L'intento era quello, cercare di raggiungere più colleghi possibile, e divulgare concetti che occorre sapere per affrontare l'incendio così detto "di oggi!".

Purtroppo abbiamo visto che per avere una certa conoscenza si devono sapere numerosi aspetti che ruotano intorno l'argomento INCENDIO!

Almeno per approcciare la scena  con un minimo di consapevolezza e non lasciare tutto al caso o alla pure esperienza personale che anche se importante, non sarà mai abbastanza, se non si fa propria anche la conoscenza di altri, ed in questo blog ogni argomento non è altro che un'esperienza vissuta e studiata da altri.

Il primo post del 4 febbraio 2013 ( CFBT - Addestramento al Comportamento del Fuoco nei Compartimenti) è cominciato illustrandovi che cosa sono i progressi rapidi del fuoco da qui il nome del blog e voglio altresì continuare a darvi una ulteriore linea di sintomi che possono allertarvi prima che tali eventi pericolosi avvengano ed essere in grado di USCIRE prima che sia troppo tardi! 

Abbiamo cominciato i 4 febbraio 2013 con i progressi rapidi del fuoco ed arriviamo ad oggi con il post numero 100 e continuiamo con i sintomi dei progressi rapidi del fuoco:

  • L'improvvisa apertura del locale incendiato può causare un Flashover o un Backdraft, o creare un aspirazione quindi un flusso in negativo verso di voi, che poi entra nella scala, con la rottura delle finestre del compartimento, causando un rapido sviluppo dell'incendio, questo è fortemente amplificato se soffia il vento sulle finestre guardare il post fuoco guidato dal vento. Usare le corrette procedure d'entrata più volte spiegate in questo blog. Se possibile chiudere un'eventuale porta REI che separa le scale dal piano incendiato prima di aprire il compartimento.

  • Incendi in aree nascoste, spazzi del sottotetto, o in compartimenti sigillati con poca ventilazione sono spesso inclini al rischio di Backdraft, dove vi è un accumulo di gas di combustione e gas di pirolisi dei materiali non bruciati, ricordate che la produzione dei gas dei nuovi materiali occupa il 90% del campo d'infiammabilità. Depositi oleosi sulle finestre, porte e maniglie calde e fumo pulsante intorno a questa area è un potenziale segnale di Backdraft esistente. Dove il fumo viene spinto fuori dagli interstizi, vuol dire che vi è un accumulo di pressione all'interno. Tattiche di ventilazione e applicazione dell'acqua finemente nebulizzata nell'ambiente 3D (gas combustibile è l'ambiente 3D), o applicazione di getti esterni come un attacco indiretto sono metodi efficaci per trattare con tale situazione.


  • Quando si effettua l'entrata ad un compartimento e si sta avanzando la tubazione nel fumo spesso e si osserva una pulsazione a cicli di visibilità a fumo spesso, quindi il fumo sale e poi scende si deve uscire immediatamente!!! effettuando applicazioni ad impulsi di acqua nei spessi gas di combustione. L'aria viene risucchiata all'interno quando il fumo sale con la possibilità di un potenziale Backdraft.

  • Fischi o ruggiti sono suoni indicatori di Backdraft evacuare velocemente e immettere acqua nei gas di combustione per inertizzarli, stare lontano dai muri perché l'eventuale onda di pressione che si creerebbe ad alta velocità rimbalzerebbe sui muri colpendovi.

  • Un altro indicatore di Backdraft è la presenza di fiamme blu entro il compartimento. Questo è un segnale di innesco di aree pre-miscelate dove l'aria viene risucchiata a grande velocità  verso la sorgente dell'incendio...fare gli impulsi (attacco 3D) nel fumo ed arretrare.

  • Ogni crescita improvvisa di calore all'interno del compartimento, particolarmente che vi costringe a terra è un allarmante segnale di imminente Flashover. Immettere acqua ad impulsi negli spessi gas di combustione per mitigare la fase gassosa attacco 3D pulsing.

  • L'area di fronte all'edificio come un negozio o industria, dovrebbe essere considerata un'are ad elevato rischio. Perché qui sarà l'are di sfogo di possibili eventi ostili del fuoco. Se l'aria viene risucchiata all'interno de compartimento e si miscela con i gas di combustione e poi si innesca, l'onda di pressione che si creerebbe ferirebbe chiunque si trovi su suo percorso quindi nella zona di rischio.

  • Se il piano neutro scende rapidamente verso il pavimento e se il fuoco è incontrollabile e corre sul soffitto, uscire immediatamente dal compartimento e raffreddare in alto i gas prima che avvenga il Flashover.

  • Essere consapevoli che una volta che il fuoco è sotto controllo il pericolo non è finito. Mentre si ispezionano altri compartimenti o intercapedini o ogni altro vuoto strutturale dove si possano accumulare gas dell'incendio assicurarsi di non trasportare all'interno di questi compartimenti alcuna fonte d'ignizione, come faville o fiamme.

  • Segnali di fiamma nel gas sopra al soffitto è un indicatore di Flashover, c'è bisogno urgente di raffreddare i gas.

  • Assicurarsi che quando si apre un compartimento in uno stabile di pluri appartamenti, nella colonna delle scale non ci deve essere nessuno, il fumo in uscita potrebbe auto accendersi ed essere trasportato nella nella scala.

  • I pompieri dovrebbero essere consapevoli della locazione del compartimento in funzione del vento esterno, specialmente se le finestre sono dove batte il vento e l'attacco è sottovento vi è un alto rischio di fuoco guidato dal vento. I sintomi potrebbero essere fumo che esce ad alta pressione dagli interstizi del compartimento oppure se dalla finestra del compartimento coinvolto esce fumo a grandi sbuffi, vuol dire che il vento batte all'interno e spinge il fumo dentro che aumenta di pressione ed esce dalla finestra e così via pulsando. Aprire il compartimento in queste circostanze e creare un flusso nelle scale o comunque un flusso punto punto è estremamente pericoloso. 

  • Se aprite una porta dove il fumo è denso e si forma una sorta di cugno tra l'aria ed il fumo, questo è un forte indicatore di Backdraft il fumo esce e l'aria è risucchiata all'interno.

Ricordarsi i GRILLETTI .... FLASHOVER - TEMPERATURA ; BACKDRAFT - ARIA; FIRE GAS IGNITION - FONTE D'IGNIZIONE.

FLASHOVER : Ricordarsi che se avviene un flashover con voi all'interno le chance di sopravvivenza sono veramente basse. Anche il migliore antifiamma da una protezione limitata. L'unico modo è tenere l'attenzione ALTA ai segnali. L'abbassamento del piano neutro, l'aumento della temperatura , fumi di pirolisi al livello del pavimento che vengono risucchiati ad alta velocità verso l'incendio, tutto ciò vuol dire che vi è un'alta temperatura nei gas sopra di voi, tutti segnali di imminente flashover.


BACKDRAFT: All'apertura, percorso di flusso assente, con abbassamento del piano neutro al suolo, che galleggia in uno salire e scendere con un cugno di aria che si insinua verso dentro. Il fumo potrebbe avere l'aspetto di zucchero filato o di un cavolfiore. Dall'esterno sulla struttura percettibile calore alle finestre e totalmente nere, il gas esce dagli interstizzi sotto pressione questo è un classico indicatore. Il fumo che esce potrebbe innescarsi perchè torna nel campo d'infiammabilità ed è sufficientemente caldo per autoaccendersi. La possibilità di backdraft nei nuovi compartimenti è molto reale, importante conoscere segnali e sintomi e da questo effettuare le giuste azioni. 


FIRE GAS IGNITION: La cosa più importante per i fire gas ignitions è capire che il fumo è un combustibile 3D, SEMPRE. Quando siamo un una struttura con un incendio i gas possono viaggiare all'interno della stessa ed essere nel campo d'infiammabilità aspettando una fonte d'ignizione. Evitare questo, controllare il fumo e ventilarlo fuori dalla struttura. Quando si accede ad un compartimento che non è quello coinvolto esso potrebbe presentare fumo laminare calmo che fluttua in aria perchè freddo, se esso entrerà in contatto con una fonte d'ignizione potrebbe innescarsi con una forte esplosione.



Ricordiamoci sempre che stiamo lavorando in ambiente 3D, il fumo è il nostro PRIMO nemico, ma l'obbiettivo finale è l'incendio del solido combustibile che produce l'ambiente 3D. 


                 Auguro delle buone feste a Voi ed alle vostre Famiglie..

                                             Vigile del Fuoco - Riccardo Garofalo


venerdì 3 dicembre 2021

LE LANCE E LA SCHIUMA


Secondo l'IFSTA - International Service Training Association, sono definite lance a mano  (non monitor) tutte le lance che possono essere gestite in sicurezza da 1 a 3 pompieri, fino ad un massimo di 1.350 L/min, anche se quasi tutte le lance hanno una portata molto inferiore a tale flusso. Le lance che seguono sono comunemente usate per l'applicazione della schiuma. Parleremo della smooth bore, DMR, LAA-Lancia ad Aspirazione Aria e delle LASA-Lance ad Aspirazione Schiuma ed Aria.

Smooth bore


L'uso di questa lancia è limitato ai Classe A tramite l'utilizzo di agenti bagnanti e schiumogeni, quest'ultimi sotto le condizioni di soluzione schiumogena non areata. In applicazione il getto di questa lancia permette grandi gittate. Raccomandata, quando si desidera una certa distanza di sicurezza. Il ratio di proporzione tra acqua e soluzione schiumogena, quando si usa una schiuma o agente bagnante per Classe A è tra lo 0,5 e 1%. Nel caso della schiuma essa producendo una schiuma molto umida che si monta con l'impatto ed avrà un tempo di drenaggio molto veloce che penetrerà subito il combustibile. Essa è anche utilizzata con Il CAFS.


DMR - Diffusione mista regolabile

Questa lancia rompe il getto della soluzione schiumogena, in piccole gocce muovendole ed agitandole attraverso l'aria, realizzando una schiuma finita con bassissima espansione fino a umida (le schiume a bassa espansione possono essere secche, fluide e umide). La sua migliore performance viene data con schiume per Classe A.
Alcune lance DMR hanno un dispositivo (detto tromboncino schiuma) per addizionare aria aggiuntiva alla soluzione schiumogena in uscita, arrivando ad una espansione da 1 a 8 fino a  1 a 10 litri (bassa espansione) vi sono adattatori anche per la media espansione. In questo caso si possono usare anche le schiume AFFF-AR per Acoli, FP ed FFFP su idrocarburi. Mettendo il tromboncino però si riduce la lunghezza del getto ed inoltre non si può più avere la possibilità di creare lo schermo protettivo che la lancia offre ruotando il formatore di getto.


Incrementare il ratio di proporzione negli schiumogeni per Classe A ( es da 0.5 a 1%), quando si usa la lancia DMR senza tromboncino, non aumenta le proprietà di estinzione della schiuma per Classe A, ma soltanto il suo tempo di drenaggio quando espansa. Il dosaggio buono quando si usa questa lancia senza "tromboncino" per l'attacco è tra lo 0.2/0.5%. L'espansione della schiuma per Classe A, ne ritarda il tempo di drenaggio quindi ottima per la protezione delle esposizioni o ritardo nella riaccensione, il ratio di proporzione in questo caso è meglio tra lo 0.5/1%, molto importante sapere anche, che la schiuma non si aggrappa bene sul verticale quando l'oggetto ha una temperatura che eccede ai 100°C. Invece la lancia durante l'uso delle schiume per Classe B può farlo anche senza tromboncino, a patto che esse siano AFFF, effettuando una sorta di spry in movimento destro - sinistro così da spegnere PICCOLI fuochi di classe B con poca profondità, purtroppo richiede al pompiere di avvicinarsi alla sorgente.

LAA - Lance ad Aspirazione Aria



Possono essere per bassa (1:20 litri) e media espansione (1:200 litri), (lance ad alta espansione non sono lance a mano) la tipologia dell'incidente es incendio di liquidi o semplicemente uno sversamento di liquidi, detterà quale lancia userò, entrambi hanno vantaggi e svantaggi. Queste producono un eccellente schiuma di qualità, (ma non sempre se non viene correttamente miscelata la giusta quantità di schiuma concentrata nell'acqua). L'aria viene addizionata con un effetto venturi nella lancia a bassa espansione, ed invece risucchiata da dietro, nella lancia a media espansione che a sua volta viene miscelata con la soluzione schiumogena una volta colpita una rete a maglie  finissime all'interno della lancia. Per avere una corretta addizione di aria è importante non coprire i fori di areazione quando si tiene la lancia. Possono essere usate con le AFFF AR, FP ed FFFP.
Importante sapere che la bassa espansione, offre grande gettata dandoci una certa distanza di sicurezza dal fuoco da colpire e contenendo più acqua rispetto alla media espansione, ha un potere raffreddante maggiore rispetto alla media. Viene infatti usata per abbattere liquidi infiammabili innescati. Purtroppo a suo svantaggio ha che il tempo di drenaggio è molto basso e non offre una grande sicurezza dopo lo spegnimento. D'altra tipologia la schiuma prodotta dalle lance a media espansione che offrono una schiuma con minor acqua rispetto alla bassa, questa ha un minor potere di raffreddamento ma con un tempo di drenaggio superiore, offrendo una sicurezza nelle operazioni post incendio. La gettata è molto inferiore alla bassa espansione pochi metri.




Le lance LASA - Lancia ad Aspirazione Schiuma ed Aria con tubo di pescaggio

Si trattano di lance che hanno il tubo di pescaggio del liquido schiumogeno, già inserito e cioè attaccato al corpo della lancia. Il tubo laterale risucchia la schiuma concentrata, per effetto venturi direttamente nella lancia dove subito verrà areata con un secondo effetto venturi, per uscire poi dalla lancia in modalità espansa. Questo Sistema di proporzione ed areazione è detto NAFS in inglese nozzle aspiration foam sistem.
Con questa lancia viene prodotta generalmente una schiuma a bassa espansione. Vi sono due Svantaggi principali in questo sistema , la lancia offre poca manovrabilità dovendo rimanere vicino al contenitore della schiuma e non si può correggere la miscelazione per aumentare o diminuire il tempo di drenaggio o rispettare i dosaggi se si sta operando sui solventi polari, perché alcune schiume hanno miscelazioni differenti tra idrocarburi e solventi polari generalmente è una lancia per presidi antincendio dove si usa un certo tipo di schiuma quindi un pericolo stimato be ben stabilito che rientra nei requisiti della lancia stessa. Non è adatta ai VVF perché non ha la versatilità richiesta dalla dinamicità degli incidenti che riguardano poi i vigili del fuoco.